Nato a Catanzaro, ma bolognese d'adozione, nel 1980 entra a far parte del nucleo storico della Compagnia Italiana di Prosa della Rai, con la quale realizza, come comprimario prima e come protagonista poi, oltre 400 tra sceneggiati, commedie, atti unici e originali. Nel 1982 incontra il regista Umberto Benedetto che lo vuole protagonista in oltre 40 sceneggiati e gli apre le porte della Compagnia di Prosa della Radiotelevisione Svizzera a Lugano. Anche di questa Compagnia diviene primo attore. L'ultima collaborazione prima della scomparsa di Umberto Benedetto è la commedia Il sistema Ribadier di Feydeau, in cui Magro è protagonista insieme a Giorgio Albertazzi e Paola Quattrini appunto per la Compagnia di prosa della RadioTelevisione Svizzera a Lugano[2]. Pochi mesi prima, l'ultima produzione ufficiale di prosa radiofonica in Italia con la Rai lo vede co-protagonista, con Turi Ferro, della riduzione del romanzo Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia sempre per la regia di Umberto Benedetto. È stato più volte diretto da registi del calibro di Anton Giulio Majano, Guglielmo Morandi, Sandro Bolchi, Dante Raiteri.
Si avvicina giovanissimo alla regia cinematografica, con la direzione di Decadenza, di cui firma anche soggetto e sceneggiatura e che vede, tra gli attori, Raf Vallone. Facendosi notare con la regia di documentari e spot pubblicitari di cui cura anche il montaggio, nel 1990 gli viene commissionato dall'Università di Ferrara un film per la televisione per celebrare i 600 anni della fondazione dell'Università di Ferrara; nasce così L'ulivo e l'alloro di cui firma soggetto, sceneggiatura e regia. Nel 1992 fonda a Bologna la Europe's Lamp, società di produzione cinematografica, con la quale realizza due film: Dov'era lei a quell'ora?,[3] rimasto a lungo inedito[4], e Storie di seduzione[5], dedicato al mondo della radiofonia. Le musiche di questo film sono di Roby Facchinetti.
Va in onda su Rai 2I viaggi dell'anima, programma in 53 puntate che lo ha visto nella triplice veste di attore, autore e regista. È il protagonista de I salmoni del San Lorenzo, film per il cinema di co-produzione italo-ungherese, con la collaborazione italiana di Rai Cinema[11], diretto da un prolifico regista dell'Est europeo: András Ferenc. Il film, le cui riprese hanno avuto come set Budapest e Agrigento, è tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore e saggista siciliano Enzo Lauretta[12]. Dello stesso scrittore è stato protagonista per la Radiotelevisione Svizzera de I giorni della vacanza e L'ospite inattesa.
Nel 2018 il ritorno in teatro come regista e attore di Voci dalla penombra[13] in cui la sua voce affronta una commistione col jazz del Simone Giannotti Jazz Septet.
Ha inciso 37 dischi di favole per bambini per varie etichette nazionali.
Nel 1979 esce l'album Io penso, io sono, io so su etichetta EFG. Primo esempio di testi poetici (del paroliere Stefano Scandolara) su musiche del jazzista Marco Di Marco con il suo trio.
Nel 1982 Franco Battiato produce l'album La vera storia di Kass Kass, il piccolo scoiattolo, favola per adulti e bambini dello scrittore e mistico francese Henri Thomasson. La voce narrante di Magro è su musiche di Francesco Messina. L'etichetta discografica è la CGD-