L'Apollo Applications Program (AAP) è stato un programma proposto dalla NASA nel 1968 per sviluppare le tecniche di volo spaziale umano utilizzando il materiale avanzato dal Programma Apollo.
Dopo il successo del programma Apollo, sia la NASA che le grandi imprese appaltatrici, studiarono diverse applicazioni per utilizzare i vari componenti dell'Apollo. Questi studi presero il nome di Apollo Applications Program e inizialmente proponevano fino a 30 voli da realizzarsi in orbita terrestre. Molti di questi avrebbero utilizzato lo spazio occupato dal modulo lunare per trasportare attrezzature scientifiche. Di tutti questi piani, solo due furono effettivamente realizzati: la stazione spaziale Skylab e l'Apollo-Soyuz Test Project[1].
La struttura dello Skylab derivava dal secondo stadio di un Saturn IB (identico al terzo stadio di un Saturn V) e la stazione, dotata di un Apollo Telescope Mount, era stata studiata sulla base del modulo lunare. Gli equipaggi della stazione erano, inoltre, trasportati in orbita mediante un Saturn IBs, a cui era stato aggiunto un modulo di comando e servizio[2].
L'Apollo-Soyuz Test Project realizzò un aggancio, in orbita terrestre, tra un modulo di comando e servizio e una navicella spaziale sovietica Sojuz[3]. La missione si svolse dal 15 luglio al 24 luglio 1975. Terminata questa missione, la NASA aspetterà il 1981 e la missione STS-1 per riportare degli uomini nello spazio.