Stato di Bamra | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | State of Bamra |
Lingue parlate | indiano, inglese |
Capitale | Deogarh |
Dipendente da | Regno Unito dal 1818 al 1948 |
Politica | |
Forma di governo | regno |
Nascita | 1360 |
Fine | 1948 |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 5149 km2 nel 1901 |
Popolazione | 123.378 nel 1901 |
Economia | |
Valuta | rupia di Bamra |
Produzioni | legname, lacca, minerali ferrosi |
Commerci con | India britannica |
Religione e società | |
Religioni preminenti | induismo |
Religione di Stato | induismo |
Religioni minoritarie | islamismo, anglicanesimo, cattolicesimo |
Classi sociali | patrizi, clero, popolo |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | India |
Lo Stato di Bamra (detto anche Bamanda) fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Deogarh.[1][2]
Secondo i documenti conservati negli archivi e le leggende locali, il primo regnante dello stato di Bamra fu Saraju Gangadeh, il quale era figlio di un amministratore di Patna, a sua volta figlio di Bhanudeva II della regione del Gange orientale. Hattahamir Deb, uno dei suoi successori, venne detronizzato nel 1360 da Ramai Deva della dinastia Chauhan che portò alla fondazione dello stato di Patna, mentre i capi locali prescelsero Saraju Gangadeb quale regnante di Tikilipada presso Kuchinda, e spostarono poi la capitale a Deogarh, dando origine alla formazione dello stato di Bamra.[3][4]
Nell'Ottocento venne costruita la ferrovia Bengala-Nagpur che attraversava la parte nordorientale del territorio di Bamra.[1] Lo stato venne posto sotto il controllo politico di un rappresentante dell'India britannica proveniente dalla divisione di Chhattisgarh, delle Province Centrali sino al 1905, passando poi alla presidenza del Bengala sino al 1912, sotto la provincia di Bihar e Orissa sino al 1936 e sotto la provincia di Orissa sino alla cessazione dello stato. Il 1º gennaio 1948, l'ultimo principe di Bamra siglò l'ingresso nell'Unione Indiana.[5]
I governanti di Bamra avevano il titolo di raja.[6]