Bella Spewack (nata Bella Cohen[1]; Bucarest, 25 marzo 1899 – Manhattan, 27 aprile 1990) è stata una librettista, sceneggiatrice e commediografa rumena naturalizzata statunitense.
Bella Spewack, nata Cohen, nacque a Bucarest, la maggiore dei tre figli di una ragazza madre.[2] La famiglia Cohen si trasferì nel Lower East Side di Manhattan quando Bella era bambina e la ragazza frequentò la Washington Irving High School. Dopo il diploma lavorò come giornalista per il giornale socialista e pacifista The New York Call.[3] Al giornale lavorava anche Samuel Spewack, un reporter, con cui si sposò nel 1922. Poco dopo le nozze la coppia si trasferì a Mosca, dove i Spewack lavorarono come corrispondenti dall'estero per quattro anni. Tornati negli Stati Uniti, i Spewack debuttarono nel mondo dello spettacolo come commediografi e librettisti di musical a Broadway, dove debuttarono nel 1928 con la pièce The War Song, a cui seguirono Poppa nello stesso anno e Clear All Wires (1932), sulla loro esperienza moscovita. Successivamente i due collaborarono per le commedie Spring Song (1934), Boy Meets Girl (1935) e Miss Swan Expects (1939). Nel 1938 gli Spewack collaborarono con Cole Porter nel musical Leave It To Me!, tratto dalla loro commedia Clear All Wires.[4]
Nel 1941 scrisse con il marito e Leo McCarey la sceneggiatura del film Le mie due mogli, per cui ricevette una candidatura all'Oscar al miglior soggetto.[5] Nel 1949 ottenne il suo più grande successo con il musical Kiss Me, Kate, sempre di Cole Porter, che rimase in scena a Broadway per oltre due anni e mille repliche. Per il loro libretto del musical i coniugi vinsero il Tony Award; il musical è diventato uno dei classici del teatro musicale ed è stato riproposto più volte sulle scene di Broadway, del West End londinese e di tutto il mondo, oltre ad essere stato adattato in un film nel 1953.[6] Successivamente, le loro commedie The Golden State e My 3 Angels furono messe in scena a Broadway rispettivamente nel 1950 e nel 1953. Rimase sposata con Samuel Spewack fino alla sua morte nel 1971.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35235608 · ISNI (EN) 0000 0000 8114 5690 · LCCN (EN) n82047872 · GND (DE) 117493007 · BNE (ES) XX1167733 (data) · BNF (FR) cb12988590r (data) · J9U (EN, HE) 987007298449605171 · CONOR.SI (SL) 149957475 |
---|