Tra il 1978 e il 1983 Stiegler fu incarcerato per rapina a mano armata, inizialmente nella prigione di Saint-Michel a Tolosa e successivamente nel centro di detenzione di Muret. Fu durante questo periodo che si interessò alla filosofia, studiandola per corrispondenza con Gérard Granel all'Università di Tolosa. La sua trasformazione in prigione è raccontata nel suo libro Passer à l'acte (2003).
Nel ciclo La technique et le temps Stiegler sostiene che la tecnica sia l'elemento in grado di formare tutto l'orizzonte dell'esistenza umana: ogni esperienza che gli esseri umani fanno, infatti, è in qualche modo mediata dagli strumenti tecnici e tecnologici che estendono le capacità dell'uomo: il fuoco e le coperte che gli umani usano per scaldarsi, consente loro di andare dove fa freddo; l'invenzione dei recipienti per l'acqua o dei pozzi consentono loro di abitare anche lontano da un fiume. Per Stiegler, questo dato di fatto è stato sostanzialmente ignorato dalla filosofia nel corso della storia, poiché essa non ha mai smesso di operare sulla base di una distinzione tra episteme e techne, cioè separando nettamente la conoscenza e la scienza dalla tecnica.
La tesi generale della collana La technique et les temps è che la genesi della tecnica corrisponda non solo alla genesi di ciò che viene chiamato "umano", ma dell'esperienza del tempo in quanto tale, e che questo sia l'indizio fondamentale per comprendere il futuro del processo dinamico in cui consistono l'umano e il tecnico.
La Technique et le Temps, volume 3: Le Temps du cinéma et la Question du mal-être, Paris, Galilée, 2001. ISBN 2718605634
Passer à l'acte, Paris, Galilée, 2003. ISBN 2718606169, traduzione di Elena Imbergamo, Passare all'atto, Roma, Fazi, 2005.
Aimer, s'aimer, nous aimer : du 11 septembre au 21 avril, Paris, Galilée, 2003. ISBN 2718606290, traduzione di Alessandro Porrovecchio, Amare, amarsi, amarci, Milano, Mimesis, 2014.
Ce qui fait que la vie vaut la peine d'être vécue, de la pharmacologie, Paris, Flammarion, 2010. ISBN 9782081220355
L'École, le numérique et la société qui vient, con Denis Kambouchner, Philippe Meirieu, Julien Gautier e Guillaume Vergne, Paris, Fayard/Mille et une nuits, 2012.
États de choc - Bêtise et savoir au XXIe siècle, Paris, Fayard/Mille et une nuits, 2012. ISBN 9782755506457
Pharmacologie du Front National, in Vocabulaire d'Ars Industrialis di Victor Petit, Paris, Flammarion, 2013.
Digital studies: organologie des savoirs et technologies de la connaissance, FYP Editions, 2014.
L'emploi est mort, vive le travail! , con Ariel Kyrou, Paris, Fayard/Mille et une nuits, 2015. ISBN 978-2755507461
Dans la disruption : Comment ne pas devenir fou ?, Paris, Les Liens qui Libèrent, 2016 (volume comprendente anche Entretien sur le christianisme del 23 aprile 2008, con Alain Jugnon e Jean-Luc Nancy). ISBN 979-1020903624
La toile que nous voulons, sotto la direzione di Bernard Stiegler, con testi di Julian Assange, Bernard Stiegler, Evgeny Morozov, Dominique Cardon, Paul Jorion, François Bon, Thomas Berns, Bruno Teboul, Ariel Kyrou, Yuk Hui, Harry Halpin, Pierre Guéhenneux, David Berry, Cristian S. Calude e Giuseppe Longo, Paris, FYP Éditions, collezione «Nouveau monde industriel», 2017. ISBN 978-2364051478
La Technique et le temps. 1. La faute d’Épiméthée — 2. La désorientation — 3. Le temps du cinéma et la question du mal-être. Suivis de Le nouveau conflit des facultés et des fonctions dans l'Anthropocène, Paris, Fayard, 2018. ISBN 978-2213700878
Qu'appelle-t-on panser ? volume 1: L'immense régression, Paris, Les Liens qui libèrent, 2018, traduzione di Rosella Corda, Pensare, curare. Riflessioni sul pensiero nell'epoca della post-verità, Milano, Meltemi, 2024.
Qu'appelle-t-on panser ? volume 2: La Leçon de Greta Thunberg, Paris, Les Liens qui libèrent, 2020.