Artista tra le più originali dell'arte del secondo dopoguerra italiano[2], era cugina della scrittrice Evi Zamperini Pucci e di Elda Pucci, nonché cognata di Nicola Badalucco, marito della sorella Anna. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Ximenes di Trapani, si trasferì a Palermo per gli studi all'Accademia di Belle Arti, conclusi nel 1947. Spostatasi a Roma, frequentò l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70.
Fino al 1949 espose alle mostre del gruppo, nel 1950 tenne la sua prima mostra personale alla Libreria Age d'Or di Roma. L'anno successivo frequentò la Libreria Salto di Milano, luogo di ritrovo degli artisti del MAC. A Parigi conobbe il pittore Alberto Magnelli. Nel 1954 iniziò ad affrontare problematiche di riduzione cromatica e segnica documentate dalla personale del 1955 alla Galleria San Marco di Roma. Nello stesso anno partecipò, invitata da Michel Tapié, alla rassegna internazionale Individualità d'oggi (Galleria Spazio, Roma; Galerie Rive Droite, Parigi).
La ricerca di Carla Accardi procede nella direzione dell'automatismo segnico fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1965 l'artista abbandonò le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell'Arte povera. Negli anni Settanta tornò agli schemi geometrici reiterati su grandi tele chiamate Lenzuoli che saranno presentati alla Galleria Editalia di Roma nel 1974. Le esperienze degli anni Settanta continueranno ad essere approfondite in una serie di installazioni fino al recupero di una dimensione più tradizionale negli anni Ottanta.[3]
Fece parte del femminismo in Italia, insieme a Elvira Banotti e Carla Lonzi costituendo il gruppo "Rivolta Femminile". Il manifesto "Rivolta Femminile" fu redatto nella casa di Elvira Banotti a Trastevere. Nel 1996 fu nominata membro dell'Accademia di Brera e nel 1997 fu membro della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere.
Nel 1998 la sua città, Trapani, le dedicò una retrospettiva Carla Accardi: opere 1947-1997, nella Chiesa della Badia Grande.
La mattina del 23 febbraio 2014 Carla Accardi accusò un improvviso malore e venne trasportata d'urgenza all'ospedale Santo Spirito di Roma. Le sue condizioni apparvero subito critiche; l'artista morì poco dopo aver raggiunto il pronto soccorso[4].
I funerali di Carla Accardi si tennero il 28 febbraio 2014, presso la sala del Carroccio in Campidoglio. Alle esequie, in prima fila, il Sindaco di Trapani, Vito Damiano, che volle portare il saluto dell'intera città natale.
Nel 2024, dal 6 marzo al 9 giugno, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ha dedicato una ampia e importante retrospettiva a Carla Accardi, in occasione del centenario dalla nascita.
È presente alla Biennale di Venezia nel 1964 e nel 1988 con una sala personale, e nel 1995 partecipa alla mostra The Italian Metamorphosis al Guggenheim Museum di New York. Nel 1998 la sua città natale le ha dedicato una mostra antologica, "Carla Accardi: Opere 1947 - 1997", a cura di Claudio Cerritelli e promossa dall'Associazione Officina. Ha collaborato, inoltre, con la nipote Vita Accardi, attrice e regista di teatro, per una performance, recentemente allestita al Museo Carlo Bilotti
2024 Carla Accardi. Opera Aperta. Galleria Massimo De Carlo, Londra
2024 Carla Accardi. Alfabeti Segreti. Galleria Lombardi, Roma
2024 Carla Accardi. Palazzo delle Esposizioni, Roma.
2013 "Carla Accardi". Accordi - Accardi. Galleria Valentina Bonomo, Roma
2011 Carla Accardi. Spazio Ritmo Colore. Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, Roma. A cura di Pier Paolo Pancotto
Carla Accardi Segno e trasparenze. Fondazione Pugliesi Cosentino, Catania. A cura di Luca Massimo Barbero
2010 Carla Accardi. Haunch of Venisson, New York. A cura di Azachiara Zevi
Carla Accardi. Pasos de pasaje. MEC Museo Emilio Caraffa, Córdoba. A cura di Donatella Cannova con RAM radioartemobile
Carla Accardi: Nuovi Dipinti e Superficie in Ceramica (con elaborazione sonora di Gianna Nannini e poesie di Gian Ruggero Manzoni). Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires. Testo di Achille Bonito Oliva, a cura di RAM radioartemobile
2009 Nuovi Dipinti e Superficie in ceramica (con elaborazione sonora di Gianna Nannini e poesie di Gian Ruggero Manzoni). Sala Luis Quesada Garland, Lima. Testo di Achille Bonito Oliva, a cura di RAM radioartemobile
2008 Carla Accardi ‘Superficie in ceramica’. Gianna Nannini elaborazione sonora ‘Passi di Passaggio’. Auditorium Parco della Musica, Roma. Testo di Achille Bonito Oliva, a cura di RAM radioartemobile
2007 Carla Accardi. Galerie Greta Meert, Bruxelles
Carla Accardi ‘Superficie in ceramica’. Gianna Nannini elaborazione sonora ‘Passi di Passaggio’.Bunkerart, Milano. A cura di RAM radioartemobile
2006 Camere II: con Getulio Alviani e Lawrence Weiner a RAM radioartemobile, Roma
2005 Carla Accardi. Gallery Sperone Westwater, New York
Pittori e scultori italiani del Novecento, a cura di Giorgio Falossi ed. Il Quadrato, Milano dal 1967 al 1977; dal 1980 al 1983; 1986, 1988, 1989, 1990; 1996, 1999, 2002, 2003; Seda, Milano 1969;
Catalogo mostra Palazzo Crepadona a Belluno, ed. Mazzotta, Milano 2001; *Catalogo mostra Castello di Rivoli, ed. Charta, Milano 1994;