Carnevale di Viareggio | |
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Burlamacco la maschera ufficiale | |
Luogo | Viareggio |
Anni | Dal 1873 |
Frequenza | Annuale |
Date | Febbraio |
Genere | Evento |
Organizzazione | Fondazione Carnevale di Viareggio |
Sito ufficiale | viareggio.ilcarnevale.com/ |
Il Carnevale di Viareggio è considerato uno dei più importanti carnevali d'Italia, d'Europa e del Mondo. I carri allegorici che sono fra più grandi del mondo alti da 20 fino ai 30 metri di altezza e larghi 12 metri, sfilano lungo la passeggiata a mare viareggina. Attraverso la satira affrontano i grandi temi della contemporaneità: dalla politica nazionale e internazionale, all'ambiente, al sociale.[1]
La tradizione della sfilata di carri (dapprima calessi) a Viareggio risale al 1873[2] e vuole che l'idea di una sfilata il giorno di martedì grasso del 1873 sia nata ai tavoli del Caffè del Casinò, inaugurato quarant'anni prima.[2] Sul finire del secolo, comparvero i carri trionfali, veri e propri monumenti, costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da carpentieri e fabbri che, in Darsena, sugli scali dei cantieri navali, sapevano creare straordinarie imbarcazioni.
La prima guerra mondiale indusse a una pausa bellica che durò sei anni. La manifestazione riprese nel 1921 e i carri sfilarono sui due Viali a mare.
Nel 1921 si cantò la prima canzone ufficiale, nota come la ‘’Coppa di Champagne”, attuale inno del Carnevale, composta dal musicista Icilio Sadun su parole di Lelio Maffei. Quell’anno per la prima volta, anche i carri si animarono a suon di musica, perché la banda trovò posto a bordo della costruzione intitolata “Le nozze di Tonin di Burio” di Guido Baroni, che rappresentava la festa nuziale nell’aia di una casa colonica. Due anni dopo il carro del Pierrot fu la prima maschera a muovere la testa e gli occhi. Nel 1925 il pittore Antonio D’Arliano inventò la tecnica della carta a calco, che da allora ha consentito costruzioni colossali. Nel 1930 Uberto Bonetti, ideò Burlamacco: la maschera simbolo di Viareggio, che, nel manifesto del 1931, apparve in compagnia di Ondina, bagnante simbolo della stagione estiva. Fin dall’inizio (1954) la neonata Rai prima, e l’Eurovisione (1958) poi, hanno consacrato la grande manifestazione, trasportando ovunque, via etere Viareggio e il Carnevale. Dopo un lungo stop durato 25 anni, la Rai è tornata a riprendere in diretta tv i corsi mascherati in occasione del Carnevale 2006, quando la sfilata fu di nuovo trasmessa in diretta televisiva su Raitre in occasione del martedì grasso, consuetudine confermata negli anni a seguire, ad esclusione dell'edizione 2021 quando il Carnevale di Viareggio fu posticipato all'autunno a causa del Covid[3].
Il 20 febbraio 1971 si svolse il primo carnevale rionale della Darsena[4].
Oggi il Carnevale di Viareggio è un evento di fama internazionale. Ogni anno si svolgono i Corsi Mascherati, ovvero le sfilate dei carri allegorici nel periodo tra la fine di gennaio e l'inizio di marzo e vi partecipano oltre 600.000 spettatori. Dal 1994 i festeggiamenti vengono prolungati alla prima domenica di Quaresima, secondo l'antica tradizione lucchese della Tabernella.
La cartapesta è un preparato essenzialmente composto da acqua, colla, gesso e carta; il procedimento di lavorazione parte dalla creazione di un modello in argilla. Con una colata di gesso su questo modello si ottiene il negativo del calco, all'interno del quale vengono applicate le strisce di carta che sono state precedentemente imbevute in un composto di acqua e colla. Grazie a questo materiale i carristi riescono a plasmare masse e volumi molto grandi e, grazie alla leggerezza delle forme vuote, il carro è una struttura semovente spettacolare. Le strisce vengono poi fatte aderire al calco, che ha poi bisogno di molte ore per l'asciugatura.
In seguito si stacca il lavoro di cartapesta e, dopo averlo levigato con carta vetrata, si procede alla decorazione con colori acrilici o a tempera, che vengono ricoperti da un'ulteriore vernice lucida di protezione. Il primo carro di cartapesta fu realizzato a Viareggio, nel 1925: "I cavalieri del Carnevale" di Antonio D'Arliano. Attualmente uno dei grandi maestri riconosciuti della cartapesta è Arnaldo Galli che insieme al fratello Renato e a Silvano Avanzini ha collaborato per la costruzione di materiali di scena in film di Federico Fellini come Casanova e Boccaccio '70, costruendo un'Anita Ekberg di misure enormi. Maschere in cartapesta dei maestri viareggini hanno fatto da cornice alla cerimonia di apertura dei Mondiali di calcio di Italia '90 e a quella di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali.
La Cittadella del Carnevale è il più grande parco tematico d'Europa dedicato alle maschere. Si trova nella zona nord della città. Sulla grande piazza ellittica intitolata a Burlamacco, si affacciano i 16 hangar all'interno dei quali vengono costruiti i carri e le mascherate. È stata inaugurata il 15 dicembre 2001 secondo il progetto di Francesco Tomassi.
Nel 2017 è stato inaugurato lo spazio espositivo "Espace Gilbert" in cui sono esposti elementi dei grandi carri del passato. Nel 2019 è stato inaugurato il piano terra del nuovo allestimento del Museo del Carnevale. Attraverso le testimonianze artistiche dal 1500 al 1873 viene raccontato il "mondo alla rovescia" tipico del Carnevale nei festeggiamenti in Europa. Il primo piano invece racconta il Carnevale di Viareggio attraverso una selezione di modellini e bozzetti originali. In Cittadella sono attivi anche laboratori della cartapesta in cui dai bambini agli adulti possono imparare le tecniche della lavorazione.
Nell'estate 2020 è stato realizzato il progetto grafico di giganteschi murales sui portoni degli hangar dei carri, firmato dall’architetto Paolo Riani e realizzato dall’Ati, l’associazione temporanea di cinque ditte artigiane del Carnevale di Viareggio. Una completa trasformazione di piazza Burlamacco, al centro della Cittadella, che si identifica ancora di più nell’agorà dell’arte, attraverso una grande temporary exhibit, da ammirare solo “qui” ed “ora”, proprio nel senso dello spirito del Carnevale. Una grande mostra a cielo aperto con sedici dettagli dei manifesti più belli della storia del Carnevale, dipinti sulle facciate dei capannoni, che custodiscono i carri allegorici e l’hangar museo, per una superficie totale di duemila metri quadri. Il 16 febbraio 2021 (giorno di Martedì Grasso) è stato inaugurato il nuovo Archivio Storico al secondo piano dell'area museale, dedicato alla conservazione dei documenti e dei bozzetti originali.
Il rapporto tra il Carnevale di Viareggio e l'arte è sempre stato molto stretto, come testimoniano i numerosi contributi di artisti tra i quali Lorenzo Viani, Renato Santini, Uberto Bonetti, Sergio Staino, Dario Fo e Jean-Michel Folon. Lorenzo Viani, illustre pittore viareggino, che ha scritto sul Carnevale pagine illuminanti, ha contribuito attivamente nel 1911 alla realizzazione del carro "Il trionfo della vita” di Domenico Ghiselli, di cui abbiamo testimonianza della decorazione con una galleria di figure allegoriche dei pannelli della base.
Renato Santini, altro pittore della città, si avvicina al mondo della cartapesta nel 1924, in occasione della preparazione delle maschere per il Carnevale di Viareggio; realizza numerosi carri a partire dal 1947 (“Teatro della vita”) fino al 1956 con il carro “A tempo di mambo”.
Altri artisti che hanno avuto rapporti più o meno duraturi con il Carnevale di Viareggio nei panni di carristi sono anche i pittori di fama nazionale Giorgio Michetti (Viareggio 1912 - Viareggio 2019) e Mario Francesconi (Viareggio 1934). Nel 2009 proprio al rapporto fra l'arte e il Carnevale di Viareggio il Comune di Viareggio ha dedicato una mostra dal titolo "Arte fra le maschere" che si è tenuta a Palazzo Paolina a Viareggio. [5]
Fra le firme più recenti si cita quella del premio Nobel Dario Fo che ha collaborato con Umberto e Stefano Cinquini, che descrivono alla realizzazione del loro carro ispirato la brutalità che produce la guerra sui bambini; quella di Jean-Michel Folon, artista belga recentemente scomparso, che con i suoi celebri colori pastello ha firmato il manifesto ufficiale per il Carnevale del 2000.
Tutto il carnevale è accompagnato da veglioni e feste in maschera che hanno origine antica, ben prima della nascita dei corsi mascherati. Negli anni '20 erano famosi i veglioni "di colore", feste nelle quali le donne dovevano indossare un abito delle tinte indicate, mentre gli uomini indossavano lo smoking, gli addobbi, i coriandoli e le stelle filanti erano nei colori prescritti. Locali come il Principe di Piemonte, l'albergo Royal e il Cafè chantant Margherita sulla Passeggiata erano la sede ideale per questo tipo di feste e proprio in quest'ultimo locale iniziò nel 1932 la tradizione dei veglioni in costume con un "ballo incipriato del Settecento". Negli anni a venire si ricordano i veglioni della stampa, della Croce rossa e dei Lions, queste ultime associazioni senza scopo di lucro che spesso e volentieri partecipano attivamente anche oggi alla vita del Carnevale. Oggi le feste rionali si tengono soprattutto nei fine settimana dei corsi mascherati. Sono feste in strada accompagnate da musiche, maschere, cucina tipica e tanto divertimento.
In contemporanea al periodo carnevalesco si tengono nei quartieri cittadini i Rioni del Carnevale di Viareggio. Queste feste sono la parte più popolare del Carnevale di Viareggio. Interi quartieri, nei week-end di festa, si trasformano in sambodromi all'aperto in cui poter ballare liberamente in maschera, ma anche cenare deliziandosi con i piatti tipici della tradizione viareggina (a partire dalle ore 19). In particolare ad organizzare le feste notturne sono i rioni Darsena (da tradizione dal venerdì successivo al giovedì grasso e fino alla sera del martedì grasso), [6]Marco Polo e Croce Verde. Sempre durante il periodo dei festeggiamenti, feste rionali pomeridiane vengono organizzate anche per i ragazzi: fra queste la più celebre è quella organizzata dal rione Vecchia Viareggio.
Il Museo del Carnevale racconta il mondo alla rovescia e la storia dell'arte di costruire macchine allegoriche. Al piano terra il bookshop e la linea del tempo con le testimonianze artistiche del Carnevale in Europa dal 1500 al 1873. Al primo piano la storia del Carnevale di Viareggio attraverso modellini di carri, bozzetti originali e elementi dei carri stessi. Il Museo si completa con l'Espace Gilbert, in cui oltre alla grande ballerina di 13 metri vincitrice nel 2004 ci sono parti dei carri del passato.
Durante il periodo carnevalesco uno dei principali eventi è anche il torneo giovanile di calcio “Coppa Carnevale”, anche detto Torneo di Viareggio, nato nel 1949 per iniziativa del C.G.C. Viareggio. Lo spunto iniziale è del 1948, quando ci fu un torneo cittadino a dieci squadre che rappresentavano quattro società e sei bar. Fin dalla prima edizione il torneo si è caratterizzato come “under 21” e via via nel tempo ha acquistato sempre maggior prestigio a livello internazionale, con l'arrivo a Viareggio di squadre extracontinentali. Nel 1978 partecipò al torneo una squadra di Pechino e questo rappresentò il primo contatto sportivo della Cina comunista con l'Europa occidentale. Le squadre vincitrici del maggior numero di edizioni sono Milan e Fiorentina, con 8 trionfi ciascuna.
Questa la classifica dei carri e delle mascherate dell'edizione 2015 del Carnevale di Viareggio
Classifica carri di prima categoria
1. Quello che non vorremmo vedere di Massimo Breschi
2. Il grande freddo di Gilbert Lebigre e Corinne Roger
3. Bella ciao di Roberto Vannucci
4. Mutti la grande madre di Umberto e Stefano Cinquini
5. Non ci fossiliziamo di Carlo Lombardi
6. Oro Bianco di Uberto e Luigi Bonetti
7. Tentazioni di Franco Malfatti
8. Avanti piano quasi indietro di Alessandro Avanzini
9. Reformers di Simone Politi e Priscilla Borri
10. Riempici di gioia di Fabrizio Galli
Classifica carri di seconda categoria
Classifica mascherate in gruppo
Classifica maschere isolate
L'edizione del Carnevale di Viareggio 2016 si è tenuta il 7, il 14, il 21 ed il 28 febbraio e il 5 marzo.
CLASSIFICA Carri di prima categoria
CLASSIFICA Carri di seconda categoria
CLASSIFICA Mascherate in Gruppo
CLASSIFICA Maschere Isolate
PREMI SPECIALI 2016
Premio Fantasia “Sergio Baroni” Alla mascherata in gruppo “In un paese serio” di Luca Bertozzi
Premio Colore “Antonio D’Arliano” Al carro di seconda categoria “L’alchimista e il potere delle illusioni” di Jacopo Allegrucci
Premio Modellatura “Alfredo Morescalchi” Al carro di prima categoria “Barbarians” di Fabrizio Galli
Premio Allegoria “Silvano Avanzini” Al carro di prima categoria “Moby duck plastic planet show” di Alessandro Avanzini
Premio Miglior Bozzetto “Guidubaldo Francesconi” Ex aequo ai bozzetti per i carri: “Barbarians” di Fabrizio Galli costruzione di prima categoria e “Naviga il mio profilo” di Luciano Tomei costruzione di seconda categoria
Premio Scenografia “Alfredo Pardini” Al carro di prima categoria “Io sono Dio” di Umberto e Stefano Cinquini
Premio Tradizione “Carlo Bocco Vannucci” Al carro di prima categoria “52 sfumature di Carnevale” di Massimo Breschi
Premio della Critica “Giovanni Lazzarini” Al carro di seconda categoria “La bacchettona” di Edoardo Ceragioli
Premio Miglior colonna sonora originale “ICILIO SADUN” 2016 dedicato a Roberta Bartali
Al brano "La gabbia”, testo di Lorenzo Biagini, musica di Daniele Biagini, canta Daniele Biagini. Colonna sonora del Carro di prima Categoria di Luigi e Uberto Bonetti dal titolo: “La gabbia”.
ALTRI PREMI SPECIALI
Premio Giuseppe Giannini a Alessandro Poggi (Ballarò)[7]
Premio Brunello Romani a Gianluca Domenici e Claudio Vecoli per il trentennale della canzone "Il samba del viareggino"
Premio Cravache all'ex presidente della Fondazione Carnevale Elio Tofanelli
Premio Egisto Malfatti a Anna Rosa Petri
Premio Enrico Casani a Irene Benamor
Premio Francesco Del Carlo a Frankie e Chris Slann (Isola di Wight)
Premio Alberto Sargentini ai trattoristi del Carnevale di Viareggio
Premio Speciale Giuria Dei Bambini La speciale giuria dei bambini, composta tra 300 piccoli spettatori dei Corsi Mascherati ha così deciso:
Carri di seconda categoria, a pari merito: “La bacchettona” di Edoardo Ceragioli e “L’alchimista e il potere delle illusioni” di Jacopo Allegrucci.
Carri di prima categoria “La gabbia” di Uberto e Luigi Bonetti
L'edizione del Carnevale di Viareggio 2017, si è tenuta il 5, 12, 18, 26 e 28 febbraio.
Titolo carro | Costruttore/i | |
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9° | "Il pianeta X” | Franco Malfatti |
8° | "L’immaginario itinerante. Il grande spettacolo della vita” | Massimo Breschi |
7° | "Il seme della bellezza” | Fabrizio Galli |
6° | "Orsa maggiore” | Carlo Lombardi |
5° | "Boruca - Dietro la maschera” | Uberto e Luigi Bonetti |
4° | "Bang bang” | Umberto e Stefano Cinquini |
3° | "Chinatown street” | Roberto Vannucci |
2° | "Burocrazy. La giungla delle leggi” | Compagnia del Carnevale di Lebigre e Roger |
1° | "Frontiere” | Alessandro Avanzini |
L'edizione del Carnevale di Viareggio si è tenuta il 27 gennaio e il 4, 11, 13 e 17 febbraio 2019.
Il manifesto dell'edizione 2018, firmato dall'artista contemporaneo Renato Missaglia, è stato presentato nell'estate del 2017 nella piazza del mercato di Viareggio.
I vincitori delle rispettive categorie sono: i fratelli Cinquini con "Papaveri Rossi" in prima categoria, Luca Bertozzi con "Satisfaction" nella seconda categoria, Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini con “La natura siamo noi” nelle mascherate di gruppo e Matteo Raciti con "Al cospetto del sig. Ego." nelle mascherate isolate.
Pos. | Titolo | Carrista/i | Premio speciale |
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9 | “Fumo negli occhi” | Carlo Lombardi | |
8 | “Ozio, vizio e vitalizio” | Fratelli Bonetti | |
7 | “No tu no" | Fratelli Breschi | |
6 | “Proxima Ventura” | Lebigre e Roger | Premio Miglior Bozzetto |
5 | “In un mondo che... prigioniero è” | Roberto Vannucci | Premio Critica |
4 | “È come credere alle favole” | Jacopo Allegrucci | Premio Fantasia |
3 | "La pace di cristallo" | Fabrizio Galli | Premio Tradizione |
2 | "Aspettando Godot" | Alessandro Avanzini | |
1 | "Papaveri Rossi" | Umberto, Stefano e Michele Cinquini | Premio Colore, Premio Scenografia |
L'edizione dell'anno 2019 Carnevale di Viareggio è dedicata al mondo femminile ed è stato il tema principale di molte costruzioni in tutte le categorie. I corsi mascherati si sono tenuti il 9, 17, 23 febbraio e il 3, 5 marzo 2019.
Il manifesto dell'edizione 2019 è stato realizzato dall'artista Nicoletta Poli.
La giuria ha decretato come vincitori del carnevale di Viareggio: Jacopo Allegrucci in prima categoria con la costruzione "L'ultima Biancaneve", Priscilla Borri e Antonino Croci in seconda categoria con "Freedom", Libero Maggini nelle mascherate di gruppo con "Un cane andaluso" e infine Stefano Di Giusto nelle mascherate isolate con "Lampmedusa".
Il 147º anno del Carnevale di Viareggio è stato celebrato con sei Corsi Mascherati. I carri allegorici e le mascherate hanno sfilato sui Viali a Mare sabato 1, domenica 9, sabato 15, giovedì (grasso) 20, domenica 23 e martedì (grasso) 25 febbraio 2020. Il manifesto è stato realizzato dall'interior design e architetto Stefano Giovannoni. Il tema delle manifestazioni collaterali (inserite nel programma "Fuori Corso") è: generazioni. La manifestazione si svolge regolarmente nonostante proprio in quei giorni l'allarme per il Covid 19 cominci a farsi sentire in tutta Italia. Proprio per questo motivo la festa delle premiazioni, inzialmente prevista domenica 8 marzo, viene dapprima spostata a Pasquetta e successivamente ulteriormente rinviata all'estate.[8]
Carri di Prima Categoria:
1° - Home sweet home. Nessun posto è come casa di Lebigre e Roger
2° - Robotika: intelligenza artificiale di Luigi Bonetti
3° - Idol di Umberto, Stefano e Michele Cinquini
4° - #Nel Paese delle Meraviglie 2.0 di Jacopo Allegrucci
5° - Beata ignoranza di Roberto Vannucci
6° - Olè di Carlo Lombardi (ex aequo)
6° - Il grande balzo di Alessandro Avanzini (ex aequo)
7° - Non assegnato
8° - Né di Eva né di Adamo di Massimo e Alessandro Breschi
9° - Abbracciami è Carnevale di Fabrizio Galli
Carri di Seconda Categoria:
1° - A caccia di un lieto fine di Luca Bertozzi
2° - S’i’ fosse foco di Luciano Tomei
3° - Quei gran geni di… di Priscilla Borri e Antonino Croci
4° - Giù le mani di Franco Malfatti
5° - L’amaro italiano di Edoardo Ceragioli
Mascherate di Gruppo
1° - La cultura fa paura di Silvano Bianchi
2° - Terra promessa di Marzia Etna
3° - Alice una fiaba moderna di Roberto De Leo e Vania Fornaciari
4° - I signori della notte di Michele Canova
5° - Ombre cinesi di Giacomo Marsili
6° - 900 di Libero Maggini
7° - L’uomo dei sogni di Emilio Cinquini
8° - Populist Art di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini
9° - Facce ride di Adolfo Milazzo
Maschere Isolate
1° - I disagi di Gulliver di Matteo Raciti
2° - Qualcuno mi renda l’anima di Michelangelo Francesconi
3° - Vince Van Gogh di Lorenzo Paoli
4° - Bella di natura di Devis Serra (ex aequo)
4° - Sorci verdi di Stefano Di Giusto (ex aequo)
5° - Non assegnato
6° - Per me si va nella città dolente… di Rodolfo Mazzone
7° - Un gioco di parole di Andrea Giulio Ciaramitaro
Premi speciali alle opere allegoriche in concorso
Premio FANTASIA “Sergio Baroni”
Alla mascherata in gruppo “Ombre cinesi” di Giacomo Marsili
Premio COLORE “Antonio D’Arliano”
Al carro di prima categoria “Olè” di Carlo Lombardi
Premio MODELLATURA “Alfredo Morescalchi”
Al carro di seconda categoria “A caccia di un lieto fine” di Luca Bertozzi
Premio ALLEGORIA “Silvano Avanzini”
Al carro di prima categoria “Beata ignoranza” di Roberto Vannucci
Premio al MIGLIOR BOZZETTO “Guidubaldo Francesconi”
Al bozzetto del carro di prima categoria “Robotika, l’intelligenza artificiale” di Luigi Bonetti
Premio SCENOGRAFIA “Alfredo Pardini”
Al carro di prima categoria “Idol” di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri
Premio CRITICA “Giovanni Lazzarini”
Al carro di prima categoria “Home sweet home. Nessun posto è come casa” di Lebigre e Roger
Premio TRADIZIONE “Carlo Bocco Vannucci”
Al carro di prima categoria “Abbracciami è Carnevale” di Fabrizio Galli
Premio per l’opera PIU’ BRILLANTE “Eros Canova”
Alla maschera isolata “I disagi di Gulliver” di Matteo Raciti
Premio al MOVIMENTO PIU’ SPETTACOLARE “Renato Verlanti”
Al carro di prima categoria “Nel Paese delle Meraviglie 2.0” di Jacopo Allegrucci
Menzioni speciali per le migliori coreografie ai carri di prima categoria “Né di Eva, né di Adamo” di Massimo e Alessandro Breschi e al carro “Il grande balzo” di Alessandro Avanzini
Premio Miglior COLONNA SONORA ORIGINALE “Icilio Sadun” dedicato a Roberta Bartali
Al brano "Mare amaro" musica di Daniele Biagini, testo di Simone Remedi, canta: Daniele Biagini abbinato al carro di seconda categoria: "L'amaro italiano" di Edoardo Ceragioli
PREMIO ARNALDO GALLI a Lebigre Roger vincitori del triennio 2018-2020 in prima categoria
Il Carnevale di Viareggio 2021 è in programma sabato 30 gennaio, domenica 7, giovedì grasso 11, domenica 14, martedì 16 e sabato 20 febbraio. Questa edizione del carnevale celebra il 90º compleanno di Burlamacco[9] che apparve per la prima volta nel manifesto ufficiale del Carnevale 1931, insieme ad Ondina.
A causa della pandemia da covid-19 il programma delle manifestazioni è stato rivoluzionato. E anche l'accesso ai corsi mascherati sarà limitato nella capienza degli spettatori. Il 4 gennaio 2021 la Fondazione annuncia nuove date. Cinque sfilate dei carri allegorici sui Viali a Mare, in programma il 18, 26 settembre, 2, 3 e 9 ottobre, per un “Carnevale Universale”, dedicato a tutte le tradizioni, storie e culture del Carnevale nel mondo. È la prima volta, in quasi 150 anni, che i Corsi Mascherati del Carnevale di Viareggio sono in programma tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Fra le particolarità di questa edizione fortemente influenzata dal Covid, la possibilità di accedere ai corsi mascherati soltanto se muniti del green pass, obbligo esteso anche ai figuranti dei carri. [10]
I CORSI MASCHERATI DI SETTEMBRE E OTTOBRE 2021
Le sfilate dei carri allegorici e delle mascherate si aprono sul Lungomare di Viareggio sabato 18 settembre con il primo Corso Mascherato. Il secondo Corso Mascherato di domenica 26 settembre occasione per celebrare un importante anniversario per il Carnevale di Viareggio: i vent’anni dallo storico trasferimento dei carri dai vecchi hangar di via Marco Polo alla Cittadella, che da quel giorno del 2001 è il luogo dell’arte e della creatività. Super fine settimana di Carnevale sabato 2 e domenica 3 ottobre con due eccezionali sfilate dei carri allegorici. Gran finale sabato 9 ottobre con il quinto Corso Mascherato.
IL MANIFESTO DEL CARNEVALE UNIVERSALE
Per promuovere il Carnevale Universale è stato realizzato uno speciale manifesto. Si tratta della rielaborazione grafica di quello firmato dall’artista Uberto Bonetti per il Carnevale di Viareggio 1959. In quel manifesto il creatore di Burlamacco e Ondina immaginò un mondo sorridente, pronto a festeggiare a Viareggio. In questa edizione il mondo torna a sorridere per celebrare proprio a Viareggio il “Carnevale Universale”. Una grande festa di rinascita, speranza e soprattutto testimonianza della volontà di sostenere e augurare il ritorno del Carnevale in tutto il mondo. Il manifesto dell’artista Piero Figura per l’edizione invernale 2021 diventa così da collezione.
LE GRADUATORIE DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO 2021
L'edizione del Carnevale di Viareggio torna nella sua collocazione naturale da calendario. Dopo il Carnevale straordinario, svoltosi a settembre e ottobre 2021, a causa della pandemia, la programmazione ritorna a febbraio e marzo. I Corsi Mascherati sono programmati per domenica 20, Giovedì Grasso 24, domenica 27 febbraio, Martedì Grasso 1 marzo, sabato 5 e sabato 12 marzo.
Premio Colore dedicato a ANTONIO D'ARLIANO
Al carro di seconda categoria “Quinto Comandamento” di Massimo e Alessandro Breschi
Premio Modellatura dedicato a ALFREDO MORESCALCHI
Al carro di prima categoria “La festa dei folli” di Luca Bertozzi
Premio Scenografia dedicato a ALFREDO PARDINI
Al carro di prima categoria “E quindi uscimmo a riveder le stelle” di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri
Premio Allegoria dedicato a SILVANO AVANZINI
Ex aequo al carro di seconda categoria “Buffalo Biden” di Carlo Lombardi e alla maschera isolata “Il rogo della satira” di Serena Mazzolini
Premio della critica dedicato a GIOVANNI LAZZARINI
Alla mascherata in gruppo “Piazza delle paure” di Edoardo Ceragioli
Premio Fantasia dedicato a SERGIO BARONI
Al carro di prima categoria “Il sognatore” di Jacopo Allegrucci
Premio miglior bozzetto dedicato a GUIDUBALDO FRANCESCONI
Ex aequo ai bozzetti delle maschere isolate “È polvere di sole” di Michelangelo Francesconi e “Il tempo non ha età” di Federica Bonetti
Premio Tradizione dedicato a CARLO BOCCO VANNUCCI
Al carro di prima categoria “La formica e la cicala” di Luigi Bonetti
Premio all'Opera più brillante dedicato a EROS CANOVA
Alla mascherata in gruppo “I have a dream” di Silvano Bianchi
Premio al movimento più spettacolare dedicato a RENATO VERLANTI
Al carro di prima categoria “Manipulation” di Roberto Vannucci
Premio alla migliore colonna sonora originale per opere in concorso ICILIO SADUN, dedicato a Roberta Bartali
Alla canzone per il carro di prima categoria “Il sognatore” di Jacopo Allegrucci, dal titolo “Il sognatore” di Massimo Domenici e Simone Simonini, interpretata da Massimo Domenici
Nel 2023 è stato celebrato il 150º anno del Carnevale. I Corsi Mascherati si sono svolti nei giorni: sabato 4, domenica 12, Giovedì Grasso 16, domenica 19, Martedì Grasso 21 e sabato 25 febbraio. Il manifesto celebrativo è un'opera di Uberto Bonetti realizzata negli anni Trenta. In occasione dell'anniversario sono state allestite Mostre d'arte.
Queste le classifiche delle opere allegoriche in concorso:
Vince il Premio speciale dedicato ad Arnaldo Galli il costruttore Jacopo Allegrucci primo nella sommatoria delle graduatorie dei carri di prima categoria de triennio 2021-2023
Premio Colore dedicato a ANTONIO D'ARLIANO
Al carro di prima categoria “Io sono nessuno” di Roberto Vannucci”
Premio Modellatura dedicato a ALFREDO MORESCALCHI
Al carro di prima categoria “Evoluzione della specie” di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri
Premio Scenografia dedicato a ALFREDO PARDINI
Al carro di prima categoria “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci
Premio Allegoria dedicato a SILVANO AVANZINI
Ex aequo al carro di prima categoria “Pace armata” di Alessandro Avanzini e alla mascherata in gruppo “L’umanità ha perso il filo” di Matteo Raciti
Premio della critica dedicato a GIOVANNI LAZZARINI
Alla mascherata in gruppo “Vacche magre” di Stefano Di Giusto
Premio Fantasia dedicato a SERGIO BARONI
Ex aequo al carro di seconda categoria “Occhio al malocchio… non è vero ma ci credo” di Carlo e Lorenzo Lombardi e alla maschera isolata “150 e non sentirli” di Susanna Carofiglio
Premio miglior bozzetto dedicato a GUIDUBALDO FRANCESCONI
Al bozzetto per il carro di seconda categoria “Goodbye Blue Sky. L’amore vince su tutto” di Massimo e Alessandro Breschi, realizzato da Marella Sampieri
Premio Tradizione dedicato a CARLO BOCCO VANNUCCI
Al carro di prima categoria “Pianeta Terra 2.0” di Fabrizio e Valentina Galli
Premio all'Opera più brillante dedicato a EROS CANOVA
Ex aequo alle mascherate in gruppo “Gli anglicani” di Libero Maggini e “La leggerezza dell’essere” di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini
Premio al movimento più spettacolare dedicato a RENATO VERLANTI
Al carro di prima categoria “Ridi pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio” di Lebigre e Roger
Premio alla migliore colonna sonora originale per opere in concorso ICILIO SADUN, dedicato a Roberta Bartali
Al brano “Una storia fantastica” di Massimo Domenici e Simone Simonini per il carro di prima categoria “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci
Premio al miglior costume dei figuranti dei carri allegorici, istituito dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dal Rotary Club Viareggio Versilia
2º Premio al costume del carro di prima categoria “Meraviglioso” di Luciano Tomei e Antonino Croci
1º Premio al costume del carro di prima categoria “Una macumba per dire basta!” di Luigi Bonetti
Nel 2024 è stato celebrato il 151º anno del Carnevale. I Corsi Mascherati si sono svolti nei giorni: sabato 3, Giovedì grasso 8, domenica 11, Martedì Grasso 13, domenica 18 e sabato 24 febbraio. Il manifesto è una rielaborazione grafica di un bozzetto di Lucio Venna conservato presso l'Archivio del Museo del Carnevale, in Cittadella.
Queste le classifiche delle opere allegoriche in concorso[11]:
Premio Colore dedicato a ANTONIO D'ARLIANO
Al carro di seconda categoria “L’ira della Kitsune” di Fabrizio e Valentina Galli
Premio Modellatura dedicato a ALFREDO MORESCALCHI
Al carro di prima categoria “Il circo dei sogni” di Alessandro Avanzini
Premio Scenografia dedicato a ALFREDO PARDINI
Al carro di prima categoria “Ascolta ragazzo…” di Massimo e Alessandro Breschi
Premio Allegoria dedicato a SILVANO AVANZINI
Alla mascherata in gruppo “Lo schiaccianoci” di Giacomo Marsili
Premio della critica dedicato a GIOVANNI LAZZARINI
Al carro di prima categoria “Il profumo delle rose nelle spine” di Carlo e Lorenzo Lombardi
Premio Fantasia dedicato a SERGIO BARONI
Alla mascherata in gruppo “Insieme sotto lo stesso cielo” di Silvano Bianchi
Premio miglior bozzetto dedicato a GUIDUBALDO FRANCESCONI
Al bozzetto per il carro di prima categoria “Va dove ti porta il cuore” di Jacopo Allegrucci
Premio Tradizione dedicato a CARLO BOCCO VANNUCCI
Al carro di seconda categoria “All you can eat” di Matteo Raciti
Premio all'Opera più brillante dedicato a EROS CANOVA
Alla mascherata in gruppo “Ingresso libero a chi sogna” di Roberto De Leo e Vania Fornaciari
Premio al movimento più spettacolare dedicato a RENATO VERLANTI
Al carro di prima categoria “Svegl-I.A. Una storia semifantastica di Intelligenza Alternativa”” di Lebigre e Roger
Premio alla migliore colonna sonora originale per opere in concorso ICILIO SADUN, dedicato a Roberta Bartali
Al brano “Va dove ti porta il cuore” di Massimo Domenici e Simone Simonini per il carro di prima categoria “Va dove ti porta il cuore” di Jacopo Allegrucci
Premio al miglior costume dei figuranti dei carri allegorici, istituito dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dal Rotary Club Viareggio Versilia
Ai costumi del carro di prima categoria “Octopus 5.0 La rivoluzione artificiale” di Luigi Bonetti.
Le date dei corsi mascherati del Carnevale di Viareggio 2025 sono sei: sabato 8 febbraio, domenica 16 febbraio, sabato 22 febbraio, giovedì 27 febbraio (giovedì grasso), domenica 2 marzo, martedì 4 marzo (martedì grasso). Il manifesto ufficiale è un omaggio a quelloo realizzato un secolo prima (nel 1925) da Guglielmo Lippi Francesconi, medico psichiatra, direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Maggiano, ucciso dai nazisti nel settembre del 1944.