Chacun son cinéma - A ciascuno il suo cinema | |
---|---|
Titolo originale | Chacun son cinéma ou Ce petit coup au cœur quand la lumière s'éteint et que le film commence |
Lingua originale | cinese, inglese, francese, spagnolo, danese, finlandese, ebraico, italiano, giapponese, portoghese, russo, yiddish |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 2007 |
Durata | 100 min |
Genere | commedia, drammatico |
Produttore | Gilles Jacob |
Casa di produzione | Elzevir Films, Studiocanal, ARTE |
Episodi | |
(in ordine alfabetico per regista)
|
Chacun son cinéma - A ciascuno il suo cinema (Chacun son cinéma ou Ce petit coup au cœur quand la lumière s'éteint et que le film commence) è un film a episodi del 2007, concepito e prodotto da Gilles Jacob per festeggiare i 60 anni del Festival di Cannes e dedicato alla memoria di Federico Fellini.[1]
È composto da 33 cortometraggi di circa 3 minuti l'uno, realizzati da altrettanti registi internazionali (in effetti 35, considerando le coppie dei fratelli Coen e Dardenne), sul tema del cinema, inteso come luogo fisico, sala cinematografica. Un 34º cortometraggio, realizzato da David Lynch, non è compreso nella versione cinematografica, ma sarà inserito solo successivamente, nell'edizione DVD. Il film è chiuso da un estratto da Il silenzio è d'oro di René Clair.
È stato presentato fuori concorso al 60º Festival di Cannes[2] ed alla Festa del cinema di Roma.
Comprende un estratto dal film Il volo. Testo tratto dal film La notte.
Dedicato alla memoria di Marcello Mastroianni.
Comprende un estratto dal film Mouchette - Tutta la vita in una notte.
Comprende un estratto dal film Au hasard Balthazar (solo sonoro).
Comprende un estratto dal film Il disprezzo (solo sonoro).
Dedicato ai «due gentleman di Cannes Gilles Jacob e Pierre Rissent».
Comprende estratti dai film Questa è la mia vita (la sequenza che contiene a sua volta l'estratto da La passione di Giovanna d'Arco) e Il perito .
Comprende estratti dai film Cappello a cilindro, La grande illusione, Quando volano le cicogne e Un uomo, una donna.
Regia: Roman Polański
Comprende un estratto dal film Emmanuelle.
Comprende un estratto dal film Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (solo sonoro).
Comprende un estratto dal film Romeo e Giulietta (solo sonoro).
Comprende un estratto dal film Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto (solo sonoro).
Estratto dal film Il silenzio è d'oro di René Clair.
Lietta Tornabuoni (La Stampa) lo definisce un «film-coriandolo», costituito da cortometraggi «a volte sorprendenti, buffi, teneri o sarcastici [...] a volte insulsi e sciatti» che «tutti insieme rappresentano un mix di culture, origini e talenti».[3]
Per Roberto Silvestri (Il manifesto) «sono piccole pillole d'autore politonali, gemme che svelano poetiche e tic creativi di ciascun regista, dall'haiku classico (Zhang Yimou) a quello comico (Salles) o comico-erotico (Polanski e Suleiman) o solo erotico (Konchalovski e Wong Kar wai), dall'entusiasmante spot tecnologico (Egoyan), alle autoglorificazioni ironiche (Moretti, Anghelopoulos, Lelouch e Chahine), dal chapliniano elogio del cieco e del borsaiolo come spettatori perfetti, all'autoparodia (Von Trier, Kitano, De Oliveira) e al minipamphlet politico (Kaurismaki e Gitai)».[4]
Secondo Peter Brunette (ScreenDaily) è un compilation film «sorprendentemente riuscito», che per almeno l'80% è composto da film di alta qualità che meritano un giudizio dal buono all'eccellente.
Entusiastica la recensione di Lorenzo Conte (Zabriskie Point), per il quale si tratta di «un capolavoro da vedere e rivedere», «un'eccezionale pagina di cinema sullo statuto del cinema contemporaneo e del suo rapporto con il suo mezzo di fruizione, per l'appunto la sala cinematografica [...] che dispensa emozioni forti, vere, puramente cinematografiche, ma che al tempo stesso è capace di indagare su se stesso, sul proprio linguaggio, sul proprio statuto presente e futuro».[5]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 251042384 |
---|