Christopher Soames | |
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Commissario europeo per le relazioni esterne | |
Durata mandato | 6 gennaio 1973 – 6 gennaio 1977 |
Presidente | François-Xavier Ortoli |
Predecessore | Ralf Dahrendorf |
Successore | Wilhelm Haferkamp |
Governatore della Rhodesia Meridionale | |
Durata mandato | 11 dicembre 1979 – 18 aprile 1980 |
Predecessore | vacante (Humphrey Gibbs fino al 1969) |
Successore | carica abolita |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Partito Conservatore |
Arthur Christopher John Soames, barone Soames di Fletching[1] (Penn, 12 ottobre 1920 – Odiham, 16 settembre 1987) è stato un politico e diplomatico britannico, esponente del partito conservatore. È stato commissario europeo e governatore della Rhodesia Meridionale.
Il padre di Soames era un proprietario terriero[2]. Divorziò dalla moglie quando Christopher aveva undici anni[3]. Soames venne educato a Eton e frequentò poi la Royal Military Academy di Sandhurst[4]. Durante la seconda guerra mondiale servì nell'esercito britannico in Medio Oriente, Italia e Francia[4]. Combatté nella battaglia di El Alamein[2].
Nelle elezioni generali britanniche del 1950 venne eletto membro del parlamento in rappresentanza del collegio di Bedford[4]. Venne riconfermato nelle successive elezioni, e rimase in parlamento fino al 1966[4].
Dal 1952 al 1955 fu sottosegretario del primo ministro (e suocero) Winston Churchill[4]. Nel 1955 venne nominato sottosegretario per l'aviazione, e nel 1957 per l'ammiragliato[4]. Nel 1958 Soames venne nominato segretario di stato per la guerra nel governo Macmillan, svolse l'incarico fino al 1960[4]. Dal 1960 al 1964 fu ministro dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione nei governi MacMillan e Douglas-Home[4].
Dal 1965 all'aprile 1966 Soames fu ministro ombra per gli affari esteri[5].
Nel 1968 Soames venne nominato ambasciatore britannico in Francia[4]. Svolse l'incarico fino al 1972, occupandosi in particolare di preparare l'ingresso del Regno Unito nelle Comunità europee[4]. Nel 1973 Soames entrò a far parte della Commissione delle Comunità europee[4]. Assieme a George Thomson fu il primo commissario europeo del Regno Unito. All'interno della Commissione Ortoli fu commissario per le relazioni esterne e vicepresidente[4]. Soames era un convinto europeista[4]. Dal 1977 al 1979 lavorò presso Rothschild & Sons e tra il 1978 e il 1979 diresse la National Westminster Bank[4].
Nel 1979 Soames entrò a far parte della Camera dei Lords e divenne Lord Presidente del Consiglio privato di sua maestà e leader della Camera dei lord[4]. Svolse gli incarichi fino al 1981[4].
Quando, nel 1979, l'accordo tra i leader bianchi della Rhodesia e i movimenti neri di liberazione nazionale previde il ristabilimento del dominio coloniale britannico per gestire la transizione all'indipendenza del paese, il governo di Margaret Thatcher nominò Soames governatore della Rhodesia Meridionale[2]. Fu l'ultimo governatore della colonia e gestì la fase di transizione tra la guerra civile e l'indipendenza del paese nel 1980[4].
Pur non avendo alle spalle esperienze di gestione coloniale in Africa, Soames riuscì a garantire una transizione relativamente pacifica e ordinata pur in un contesto molto difficile, ricevendo vari apprezzamenti[2]. Il comportamento di Soames venne criticato da altri osservatori, che evidenziarono tutti i tentativi da lui compiuti per ostacolare la vittoria elettorale di Robert Mugabe[6].
Soames sposò nel 1947 Mary Churchill, la figlia più giovane di Winston Churchill[4]. Il rapporto con il suocero fu molto intenso e cordiale e influenzò Lord Soames[2].
Ebbero cinque figli, il maggiore dei quali è Nicholas Soames, esponente del Partito Conservatore e membro del parlamento dal 1983 al 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 30631719 · ISNI (EN) 0000 0000 2091 4839 · GND (DE) 129963313 · BNF (FR) cb12890282d (data) |
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