Collybia | |
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Collybia dryophila | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Tricholomataceae |
Genere | Collybia |
Collybia (Fr.) Staude, Schwämme Mitteldeutschl.: xxviii, 119 (1857)
Al genere Collybia appartengono funghi poco carnosi, ma più putrescibili dei Marasmius; il cappello è piuttosto regolare e sottile, il gambo è snello e lungo ma meno coriaceo e privo di volva e di anello, non hanno odori caratteristici sgradevoli.
Alcune specie sono commestibili, più o meno apprezzate. Sono molto vicine ai Marasmius ed anche al genere Mucidula che presenta un velo ed un anello sul gambo, da alcuni autori conglobato nella stessa Collybia.
Collybia viene dal greco antico: κόλλυβος?, kóllybos ("monetina") ossia «pasticcetto rotondo come uno spicciolo», per la forma del carpoforo.
La specie tipo del genere è la Collybia tuberosa (Bull.) P. Kumm. (1857), alcune altre specie sono:
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007284743505171 |
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