In Francia, il consiglio regionale (conseil régional) è l'assemblea elettiva di una regione (région).
L'attuale assetto amministrativo regionale della Francia risale al 1956, ma il fallimento di un referendum, nel 1969, che prevedeva l'istituzione di regioni dotate di ampi poteri politici, indusse il governo dell'epoca ad impegnarsi in un processo di regionalizzazione più moderato.
I consigli regionali sono stati, così, istituiti dalla legge del 5 luglio 1972, che prevedeva che fossero composti da tutti i parlamentari eletti nella regione e, in pari numero, da rappresentanti eletti dai consigli generali (gli organi deliberativi dei dipartimenti e dalle principali municipalità.
Essi avevano una limitata competenza in materia finanziaria e fiscale, ma spettava al prefetto di regione, rappresentante dello Stato, eseguire le deliberazioni del consiglio.
Il consiglio regionale è coadiuvato dal consiglio economico e sociale, organo di consultazione in materia finanziaria, industriale e sindacale.
Nel 1982/'83, lo Stato attua un rilevante programma di decentramento, attribuendo al consiglio regionale, fra le altre cose, importanti competenze in materia di licei e formazione professionale e conferendo, altresì, l'esercizio del potere esecutivo allo stesso presidente del consiglio regionale, eletto dall'assemblea.
Nel 1986 alla regione viene riconosciuta personalità giuridica di diritto pubblico ed è ufficialmente inserita fra le collettività territoriali (in Italia: enti locali) della Repubblica, novità poi recepita dalla stessa Costituzione.
Dallo stesso anno, il consiglio regionale è eletto a suffragio universale e diretto ogni sei anni, ma qualora non sia in grado di funzionare può essere sciolto dal governo nazionale con decreto adottato in Consiglio dei ministri.
Il consiglio regionale è assistito da una commissione permanente, composta dal presidente e dai vicepresidenti, alla quale può demandare gran parte dei propri poteri, esclusa l'approvazione del bilancio e del consuntivo.
Il meccanismo di elezione dei Consigli regionali è ispirato a quello delle città. Il sistema elettorale prevede l'assegnazione in blocco di un quarto dei seggi del Consiglio regionale alla lista classificatasi in testa al primo o all'eventuale secondo turno di votazioni, cui accedono le liste che abbiano conseguito un decimo dei suffragi. Sulla base dell'ultimo turno celebratosi, gli altri tre quarti degli scranni sono divisi proporzionalmente con metodo D'Hondt fra tutte le liste che abbiano conseguito almeno un ventesimo dei suffragi. I candidati si presentano su base provinciale.
La Mayotte non celebra elezioni regionali ma solo provinciali.
L'elenco dei consigli regionali in funzione dal 1º gennaio 2016 è il seguente:
Assemblee assimilate alle precedenti (collettività territoriali uniche):