Danie Gerber

Daniel Mattheus Gerber
Dati biografici
PaeseSudafrica (bandiera) Sudafrica
Altezza187 cm
Peso90 kg
Rugby a 15
RuoloTre quarti centro
Ritirato1994
Hall of fameRugby Hall of Fame (2007)
Carriera
Attività provinciale
E.P. Elephants115 (?)
Western Province40 (?)
F.S. Cheetahs24 (?)
Attività di club[1]
1993-94L'Aquila25 (?)
Attività da giocatore internazionale
1980-82Sudafrica (bandiera) Sudafrica24 (82)
Attività da allenatore
2000-04PumasAll. 2ª
2005Blue Bulls
2008-09E.P. Elephants

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 7 dicembre 2012

Daniel Mattheus Gerber, detto Danie (Port Elizabeth, 14 aprile 1958), è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 sudafricano, tre quarti centro, considerato tra i migliori interpreti della specialità nell'era pre-professionistica della disciplina e ammesso nel 2007 nell'International Rugby Hall of Fame.

Cresciuto nel villaggio di Despatch nella provincia di Port Elizabeth, Danie Gerber militò nella selezione provinciale dell'allora Provincia Orientale (oggi Provincia del Capo Orientale) e poi nella Western Province; esordiente nel Sudafrica nel 1980, disputò solo 24 test match in 12 anni di attività internazionale a causa dell'isolamento politico cui il suo Paese fu sottoposto a causa del regime di apartheid lì vigente[1]; inoltre, 10 di tali 24 test match furono disputati contro selezioni internazionali, 6 contro i Giaguari sudamericani, e 4 contro i New Zealand Cavaliers, formazione di All Blacks mai riconosciuta dalla Federazione neozelandese, la quale aveva cancellato il tour in Sudafrica in quanto quest'ultimo intraprendeva una politica contraria al suo statuto[2].

Questo comunque non impedì a Gerber di essere invitato, nel 1984, dai Barbarians in due incontri, uno dei quali contro la Scozia[3].

Disputò il suo ultimo incontro internazionale a Twickenham nel 1992 contro l'Inghilterra, e poco dopo cessò anche la sua attività di club in Sudafrica nelle file del Free State; nel 1993 fu ingaggiato in Italia dall'Aquila, che nel campionato 1993-94 giunse fino alla finale-scudetto; in tale torneo Gerber registrò il record di mete (20)[4], l'ultima delle quali fu nell'incontro di finale contro il più quotato Milan[5], vincendo il quale la formazione abruzzese si laureò campione d'Italia per la quinta volta nella sua storia; nel 2007 Gerber è stato ammesso nell'International Rugby Hall of Fame con la motivazione di essere stato «un tre quarti centro di livello mondiale»[3].

  1. ^ (EN)  Richard Knowler. «Gerber Laments Poaching and Politics», The Press, 16-4-2005, pag. 2
  2. ^ (EN) Fictions in the Thought of Sir John Salmond, su austlii.edu.au. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2009).
  3. ^ a b (EN) Inductees 2007: Daniel Gerber, su rugbyhalloffame.com. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  4. ^ Volpe, pag. 117.
  5. ^ Stefano Edel, L'Aquila vola sul cielo del rugby, in Corriere della Sera, 24 aprile 2004. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  • Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008.

Collegamenti esterni

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