Dina Perbellini

Dina Perbellini

Dina Perbellini, nota anche con lo pseudonimo di Dirce Bellini (Vicenza, 14 gennaio 1901Roma, 2 aprile 1983[1]), è stata un'attrice e doppiatrice italiana; caratterista, fu molto in auge nei primi anni del cinema sonoro.

Esordì sui palcoscenici appena ventenne, divenendo una delle migliori caratteriste in scena nel teatro italiano.

Dal 1934 passò al cinema, svolgendo una carriera lunghissima durante la quale ebbe modo di farsi apprezzare in tutti i generi, eccellendo in parti dove seppe palesare la sua straordinaria vis comica, quali Il cappello a tre punte di Mario Camerini (1934), L'allegro fantasma di Amleto Palermi (1941), I bambini ci guardano di Vittorio De Sica (1943), Miss Italia di Duilio Coletti (1950), Il cappotto di Alberto Lattuada (1952), Il principe fusto di Maurizio Arena (1960), Il cavaliere inesistente di Pino Zac (1969)

Parallela, ed ancora più prolifica, fu la sua attività teatrale: recitò accanto ai più grandi nomi del teatro novecentesco, da Luigi Pavese ad Andreina Pagnani, dai fratelli De Filippo a Cesco Baseggio.

Prestò la sua voce a grandissime regine dello schermo, tra cui Angela Lansbury ed Olivia de Havilland, e dalla fine degli anni trenta fu docente di dizione e recitazione al Centro sperimentale di cinematografia sino alla morte.

Dopo una carriera lunghissima e densa di successi, Dina Perbellini morì nella primavera del 1983 all'età di 82 anni.

Doppiatrici

  • Giovanna Scotto in La corona di ferro, Cortocircuito, Tempo di villeggiatura.

Prosa radiofonica

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  1. ^ Lancia 2003.
  2. ^ Giuseppe Vittorio Sampieri, I misteri del doppiato. La voce di... (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 13, 28 marzo 1934, p. 10.
  3. ^ Le ombre e la voce. Ovvero: i misteri del doppiato svelati al pubblico (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 16, 1935, p. 6.

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