Enfield - Oscure presenze | |
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Titolo originale | The Enfield Haunting |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2015 |
Formato | miniserie TV |
Genere | orrore, giallo |
Puntate | 3 |
Durata | 180 min |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Regia | Kristoffer Nyholm |
Soggetto | Guy Lyon Playfair (libro) |
Sceneggiatura | Joshua St. Johnston |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Rasmus Arrildt |
Musiche | Benjamin Wallfisch |
Scenografia | Jacqueline Abrahams |
Produttore esecutivo | Jamie Campbell, Adrian Sturges, Joel Wilson, Cameron Roach |
Casa di produzione | Eleven Films |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 3 maggio 2015 |
Al | 17 maggio 2015 |
Rete televisiva | Sky Living |
Prima TV in italiano | |
Dal | 31 ottobre 2015 |
Rete televisiva | Deejay TV |
Enfield - Oscure presenze (The Enfield Haunting) è una miniserie televisiva britannica del 2015.
Si tratta di un horror soprannaturale che narra gli eventi noti come il Poltergeist di Enfield, basato sulle ricostruzioni del libro del 1980 This House Is Haunted, di Guy Lyon Playfair.[1][2]
Nel 1977, nel borgo londinese di Enfield, Peggy Hodgson è una donna divorziata che vive con i suoi quattro figli: la tredicenne Margaret, Janet, di undici anni, Johnny, di dieci anni, e Billy, di sette anni. Quando nella loro abitazione si iniziano a verificare strani fenomeni, si convincono che la loro casa sia infestata, rifugiandosi presso i vicini e allertando le autorità. In seguito, su suggerimento di un giornalista, la casa viene sottoposta a un'indagine dalla Society for Psychical Research.
Nel Regno Unito la miniserie è stata trasmessa in tre puntate da 60 minuti dal 3 al 17 maggio 2015 sul canale pay Sky Living.[2] Negli Stati Uniti è andata in onda dal 9 ottobre 2015 su A&E.[3]
In Italia viene trasmessa il 31 ottobre 2015, in occasione di Halloween, in due puntate da 90 minuti il 31 ottobre 2015.[4]
Ellen E. Jones sul The Independent ha presentato l'ambientazione della miniserie paragonandola a quella de L'esorcista adattata al nord di Londra, apprezzando particolarmente l'interpretazione di Eleanor Worthington-Cox.[5] Julia Raeside su The Guardian ha giudicato la miniserie come un prodotto di eccellente qualità, ricco di efficaci momenti di paura e interpretazioni superbe.[6] Positiva è stata anche la recensione di Michael Hogan sul Telegraph, che l'ha definita convincente e coinvolgente.[7] Brian Lowry di Variety ha spiegato come la fiction rappresenti più un'indagine psicologica che un horror convenzionale, evidenziando come la sceneggiatura non offra una chiusura ben definita per gli eventi postumi ai presunti fatti soprannaturali. Il critico statunitense ha giudicato la miniserie come un prodotto molto ben eseguito, contrassegnato da un'elevata attenzione per i dettagli e interpretazioni realistiche.[8]