Evelina Christillin | |
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Componente del Consiglio della FIFA | |
In carica | |
Inizio mandato | 14 settembre 2016 |
Presidente | Gianni Infantino |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Storia e demografia storica |
Professione | Dirigente d'azienda |
Evelina Maria Augusta Christillin (IPA [kʁistilɛ̃]; Torino, 27 novembre 1955) è una dirigente d'azienda, dirigente pubblica e dirigente sportiva italiana.
Figlia di Emilio Christillin[1], discendente di una famiglia walser di Issime, figlio di Maria Schiaparelli, nipote dell'egittologo Ernesto[2], pilota, sciatore, imprenditore e presidente dell'Automobile Club d'Italia di Torino e di Maria Lorenza, detta Mariella, Canale, è nata nel 1955 e si è laureata in storia e demografia storica[3]. Ha una sorella, Francesca.
Compagna di scuola di Margherita Agnelli, figlia di Gianni, amico e compagno di università di suo padre, Christillin s'inserì ben presto nell'ambiente della nota famiglia torinese.[4] Tra il 1970 e il 1974 la Christillin fece parte della Nazionale di sci femminile insieme a Claudia Giordani[5]. Nel 1978 venne assunta all'interno dell'ufficio stampa della FIAT,[6] dove rimase per i successivi sette anni, occupandosi degli eventi sportivi e della stampa estera.[7] Collaboratrice di Valentino Castellani, lo aiutò nella campagna per la rielezione alla carica di sindaco di Torino; dopo la vittoria di Castellani, le venne offerto l'assessorato allo Sport, ma preferì rifiutare tale incarico[1].
Nel 1998 venne scelta come presidente esecutivo del Comitato promotore Torino 2006, che si occupava di sponsorizzare la candidatura del capoluogo piemontese come città ospitante dei XX Giochi olimpici invernali[7][8]. Mentre ricopriva questo ruolo, la città si aggiudicò l'organizzazione delle Olimpiadi e in seguito Evelina Christillin fu nominata vicepresidente vicario del TOROC[1]. Nello stesso periodo prese parte alle prime due edizioni della trasmissione televisiva Notti sul ghiaccio in veste di giurata[9][10].
Negli anni successivi entrò a far parte di vari consigli d'amministrazione, fra cui Saes Getters e Gruppo Carige. Presidente della Filarmonica '900 del Teatro Regio, fra il 2006 e il 2010 fu membro del CdA dello stesso teatro.[1][11] Oltre a questi incarichi fu nominata presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino[12] e della Fondazione Museo Egizio di Torino.[13]
Nel corso degli anni, Evelina Christillin ha ricevuto varie onorificenze fra cui il Premio Marisa Bellisario nella sezione manager[14] e la Grolla d'oro alla Comunicazione in occasione del Premio Saint-Vincent per il giornalismo.[15]
Nel 2015 il Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi annunciò la nomina della Christillin a capo dell'ENIT.[16][17][18] Il 14 settembre 2016, nel corso del Congresso UEFA di Atene, è stata eletta membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA.[19] Il 20 aprile 2021 è stata confermata membro del Fifa Council.[20]
Conferma alla presidenza della Fondazione Museo Egizio di Torino, nel gennaio del 2025 decide di lasciare gli incarichi alla UEFA e alla FIFA.[21]
Sposata con il manager Gabriele Galateri di Genola,[1] ha una figlia di nome Virginia[6].
Nell'ottobre del 2014 venne coinvolta in una polemica per un pezzo pubblicato sull'Huffington Post, nel quale definiva il manager Erick Thohir «un piccoletto ciccione indonesiano» e un «Cicciobello a mandorla», criticando l'Inter e la famiglia Moratti.[22] L'affermazione suscitò scalpore anche poiché la manager era in quel momento presidente dell'Associazione per la Prevenzione dell'anoressia di Torino.[23] Qualche giorno dopo Christillin dichiarò di non avere «alcuna intenzione di offendere Thohir», scusandosi perché la propria «satira sportiva» era stata «male interpretata».[24]
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