Evgenij Jur'evič Dodolev (in russo Евгений Юрьевич Додолев?; Mosca, 11 giugno 1957) è un giornalista e conduttore televisivo russo.
La sua carriera inizia nel 1985 al famoso giornale moscovita Moskovskij Komsomolec[1]: Il silenzio ufficiale sull'esistenza della prostituzione si ruppe finalmente nel novembre del 1986 con il saggio di Evgenij Dodolev Belyj tanec (Quando invitano le donne) e pubblicato nel periodico Moskovskij Komsomolec in cui descriveva la vita delle prostitute che avevano rapporti solo con stranieri (Valjutnaja prostitutka, prostituta in valuta). A questo articolo ne seguirono altri dal carattere sensazionalista. Nonostante in ciascuno di essi si ponesse sotto accusa la prostituzione, le donne sovietiche, che vivevano con salari modestissimi e non avevano accesso ad abiti costosi, guardavano a questa forma di vita con totale invidia.
Nel 1990 pubblica il libro Piramide-1, che ha venduto 100 000 copie in patria.
Nel 2004 esce il secondo libro di Evgenij Dodolev, Mafia.
È fondatore e proprietario di Novyj Vzgljad (New Look Media)[2].
È fondatore di Der Spiegel-Profil.
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