Fluoruro di stronzio | |
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Nome IUPAC | |
fluoruro di stronzio, fluoruro di stronzio(II), difluoruro di stronzio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | F2Sr |
Peso formula (u) | 125,62 |
Aspetto | solido cristallino bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-000-3 |
PubChem | 82210, 522681 e 135502774 |
SMILES | [F-].[F-].[Sr+2] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 4,24[1] |
Solubilità in acqua | 117 mg/l a 18 °C[1] |
Temperatura di fusione | 1 473 °C (1 746 K)[1] |
Temperatura di ebollizione | 2 489 °C (2 762 K)[1] |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | -1216,3[2] |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | -1164,8[2] |
S0m(J·K−1mol−1) | 82,1[2] |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 70,0[2] |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 10600 mg/kg oral rat[1] |
Indicazioni di sicurezza | |
Il fluoruro di stronzio, chiamato anche difluoruro di stronzio o fluoruro di stronzio(II) è il sale di stronzio dell'acido fluoridrico, di formula SrF2. A temperatura ambiente si presenta in forma di cristalli bianchi, praticamente insolubili in acqua. In Natura si trova nel minerale raro stronziofluorite.[3]
Il fluoruro di stronzio fu preparato per la prima volta da Jöns Jacob Berzelius nel 1824,[4] neutralizzando carbonato di stronzio con acido fluoridrico. La soluzione evaporata a secchezza va quindi disidratata sotto vuoto.[5]
Il fluoruro di stronzio solidifica con un reticolo cristallino cubico, tipo fluorite, gruppo spaziale Fm3m (n. 225), con costante di reticolo a = 579,9 pm e quattro unità di formula per cella elementare.[6][7][8]
In fase vapore la molecola monomerica SrF2 è piegata, con un angolo F–Sr–F di circa 120°. Questo dato rappresenta una eccezione alla teoria VSEPR che prevederebbe una struttura lineare. Calcoli teorici hanno proposto che la discrepanza sia dovuta al coinvolgimento degli orbitali d presenti sotto il guscio di valenza.[9] Secondo un'altra proposta, la polarizzazione del nucleo dell'atomo di stronzio genera una distribuzione di carica approssimativamente tetraedrica che interagisce con il legami Sr–F.[10]
Cristalli di SrF2 sono usati come materiali ottici trasparenti dall'ultravioletto al lontano infrarosso, con il vantaggio di non essere igroscopici.[7]
Controllo di autorità | GND (DE) 4183769-1 |
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