Franco Brezzi (Vimercate, 29 aprile 1945) è un matematico italiano.
Allievo di Enrico Magenes, si è laureato in matematica all'Università di Pavia nel 1967. Dal 1975 è professore ordinario di Analisi matematica, prima presso il Politecnico di Torino (fino al 1977), poi presso l'Università degli Studi di Pavia, e infine presso l'Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia, dove è stato professore di Analisi numerica fino al 2015, anno in cui è andato in pensione.
Brezzi è stato presidente dell'UMI dal 2006 al 2012, direttore dell'Istituto di Analisi Numerica del CNR dal 1992 al 2002 e dell'Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche, presso il CNR, dal 2002 al 2012. È stato membro dell'Executive Committee della European Mathematical Society dal 2008 al 2012 e Vicepresidente dal 2012 al 2016.
È inoltre membro effettivo dell'Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere, membro della European Academy of Sciences, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, e socio fondatore della International Society for Computational Engineering & Sciences, nonché caporedattore di 5 prestigiose riviste scientifiche e di una collana editoriale internazionale.
Franco Brezzi è noto per i contributi in analisi numerica; autore di oltre 150 pubblicazioni e 5 libri è tra i matematici più citati al mondo, secondo la classifica Highly Cited dell'Institute for Scientific Information (ISI)[1].
I suoi interessi scientifici riguardano principalmente i metodi numerici per le equazioni alle derivate parziali, in particolare il metodo degli elementi finiti. Ha studiato applicazioni dell'analisi numerica a problemi di ingegneria, specialmente di meccanica delle strutture, meccanica dei fluidi ed elettromagnetismo.
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