Funtoo Linux sistema operativo | |
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Sviluppatore | Daniel Robbins, Funtoo/Gentoo community, Funtoo Technologies |
Famiglia | Gentoo (GNU/Linux) |
Release iniziale | (2008) |
Release corrente | Rolling release |
Tipo di kernel | Linux (Monolitico) |
Piattaforme supportate | IA-32, arm, x86, AMD64 |
Metodo di aggiornamento | Emerge |
Gestore dei pacchetti | Portage |
Interfacce grafiche | Varie |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | Principalmente GNU GPL |
Predecessore | Gentoo Linux |
Sito web | www.funtoo.org |
Funtoo Linux è una distribuzione derivata da Gentoo Linux, nata nel 2008 da Daniel Robbins.[1][2]
All'inizio del 2008, il fondatore di Gentoo Daniel Robbins ha proposto di risolvere[3] i problemi della Fondazione Gentoo.[4] Ma lui aveva lasciato il progetto nel 2004, e le sue proposte furono rifiutate.[5] Il progetto Funtoo ed il sistema operativo Funtoo Linux sono nati come un'iniziativa di implementare la sua visione nel sistema Gentoo.
Funtoo Linux è un sistema operativo basato sul codice sorgente derivato da Gentoo Linux, quindi una distribuzione GNU/Linux. Il suo sviluppo è discusso via IRC e tramite una mailing list.[6] Le modifiche sono a volte annunciate precedentemente e pubblicate attraverso un Atom feed.
Funtoo, oltre all'uso di UTF-8 nativo predefinito, include:
Funtoo usa Git per archiviare l'albero software di Portage.
Metro[7] è un pacchetto software per creare "stages" utilizzati nell'installazione di Funtoo Linux.
boot-update[8] fornisce un meccanismo unificato per configurare le versioni di GNU GRUB2 e del boot loader GRUB Legacy.
Funtoo possiede un proprio sistema di reti per aiutare gli utenti a semplificare la creazione di complesse interfacce di rete basate su profili preimpostati.[9]
Nonostante Funtoo Linux sia una distribuzione basata sui sorgenti, è possibile usare una versione del kernel Linux precompilata.[10] Funtoo non incoraggia l'uso del kernel di Sabayon; comunque, con molti miglioramenti al design del sistema e al processo di inizializzazione, è possibile caricare kernel binari di una distribuzione preferita la quale usa kernel precompilati e precofigurati. Per esempio la versione 3.2.0-17-generic del kernel Linux di Ubuntu è stata testata e funziona. Ciò può aiutare coloro che vogliono evitare la compilazione di kernel personalizzati.