Il suo viaggio aereo più avventuroso ebbe luogo vicino a Parigi nell'aprile del 1875. Lui e i compagni Joseph Crocé-Spinelli, giornalista, e Théodore Henri Sivel, ufficiale di marina, furono in grado di raggiungere con l'aerostatoZénith l'altitudine, inaudita a quei tempi, di 8.600 metri.[1] Entrambi i suoi compagni morirono per anossia. Tissandier sopravvisse, ma divenne sordo.
Fondò e curò la rivista scientifica La Nature e scrisse diversi libri di divulgazione scientifica. Fra le sue opere si ricordano: Histoire de mes ascensions (1878); Récréations scientifiques (1880); Navigation aérienne (1885); Histoire des ballons et des aéronautes célèbres (1887).
Nel 1881, all'Exposition internationale d'Électricité, Gaston e Albert Tissandier presentarono il primo modello in scala funzionante di dirigibile elettrico.[2] Incoraggiati dal risultato, misero a punto il primo dirigibile a propulsione elettrica, che effettuò il volo d'esordio l'8 ottobre 1883 (come apparato motore i Tissandier impiegarono una dinamo elettrica tipo Siemens, che funzionando come motore forniva la potenza di un cavallo e mezzo, e metteva in movimento un'elica a due palette elicoidali).[3][4] Un secondo test venne eseguito il 26 settembre 1884.[5]
Histoire de mes ascensions récit de quarante voyages aériens (1868-1886) (1887; edizione tedesca 1872)
En ballon! Pendant le siège de Paris. Souvenirs d'un aéronaute (1871)
Les Merveilles de la photographie (1874)
Histoire de la gravure typographique (1875)
Simples notions sur les ballons (1876)
A history and handbook of photography (La photographie, 1873)
Le Grand Ballon captif à vapeur de M. Henry Giffard (1879)
Les Martyrs de la science (1879)
Observations météorologiques en ballon. Résumé de 25 ascensions aérostatiques (1879)
Les ballons dirigeables: Application de l'électricité à la navigation aerienne; [Ouvrage accompagné de 35 fig. et de 4 pl. hors texte] (1885)
La photographie en ballon, avec une table (1886)
Histoire des ballons et des aéronautes célèbres (1890)
La Tour Eiffel de 300 mètres: description du monument, sa construction, ses organes mécaniques, son but et son utilité. Avec une lettre autographie de G. Eiffel (1889)
Bibliographie aéronautique: Catalogue de livres d'histoire, de science, de voyages et de fantaisie, traitant de la navigation aérienne ou des aérostats (1887)
^ Alberto Mondini, La gloriosa parabola del dirigibile - parte I, in Rivista aeronautica, vol. 40, Ministero dell'aeronautica, 1964, p. 265.
«Il primo dirigibile a motore elettrico fu quello dei fratelli Gaston e Albert Tissandier: all'Esposizione del 1881 i due fratelli avevano presentato un piccolo modello di dirigibile elettrico, che nella grande navata del Palazzo dell'Industria aveva stupito i visitatori, girando a suo agio alla velocità di tre metri al secondo.»