George Mackay Brown (Stromness, 17 ottobre 1921 – 13 aprile 1996) è stato uno scrittore e poeta scozzese, dal carattere marcatamente orcadiano. È considerato uno dei maggiori poeti scozzesi del Novecento.
George Mackay Brown fu l'ultimo di sei figli, nato da Mhairi Mackay e John Brown il 17 ottobre 1921. A parte il breve periodo trascorso in Scozia quand'era studente, Mackay Brown visse tutta la vita a Stromness, nelle Isole Orcadi. La sua gioventù fu segnata da un'estrema povertà e dalla tubercolosi. Questa malattia gli impedì di entrare nell'esercito allo scoppio della seconda guerra mondiale, e lo afflisse a tal punto da precludergli una normale vita lavorativa, tuttavia fu grazie a questa se ebbe lo spazio e il tempo di scrivere. Nel 1948, anno della liberalizzazione dell'alcool nelle isole, Mackay Brown fece il suo primo assaggio, che definì "una rivelazione; hanno irrigato le mie vene di felicità; lavato via tutti gli affanni, le riservatezze e le preoccupazioni. Ricordo che pensavo tra me e me ‘Se potessi avere due pinte di birra ogni pomeriggio, la vita sarebbe una grande felicità’"[1]
. Successivamente soffrì di alcolismo per il resto della sua vita. Frequentò l'Università di Edimburgo e il Newbattle Abbey College dove conobbe Edwin Muir che ebbe grande influenza sulla sua vita come scrittore. Quando morì nel 1996, fu sepolto nella cattedrale di San Magnus a Kirkwall sotto una lapide che recava un'iscrizione tratta da una delle sue poesie.
Mackay Brown trasse gran parte della sua ispirazione dalle sue isole natie, per poi riversarla in poesie, racconti e romanzi che compose nel corso degli anni. S'ispirò alla Orkneying Saga vichinga, soprattutto nel suo romanzo La croce e la svastica (Magnus). Nel 1961, si convertì al cattolicesimo e trasse molta ispirazione dalla tradizione liturgica latina, dal monachesimo e dalla storia della chiesa medievale delle Orcadi.
Il suo romanzo Lungo l'oceano del tempo (Beside the Ocean of Time) fu selezionato per il Booker Prize nel 1994 e premiato come miglior libro scozzese dell'anno per la Saltire Society; nel 1987 vinse il James Tait Black Memorial Prize per The Golden Bird: Two Orkney Stories (L'uccello dorato: due storie orcadiane). La sua autobiografia, For the Islands I Sing (Per le isole canto), fu pubblicata poco dopo la sua morte. Una biografia, George Mackay Brown: The Life (GMB: la vita) scritta da Maggie Fergusson fu pubblicata nel 2006.
Il compositore Peter Maxwell Davies collaborò con Mackay Brown in molti dei suoi lavori ispirati alle Orcadi.
- Un'estate a Greenvoe (Greenvoe, 1972) Giovanni Tranchida Editore (ISBN 978-88-80-03296-0)
- La croce e la svastica (Magnus, 1973) Giovanni Tranchida Editore (ISBN 978-88-80-03200-7)
- Time in a Red Coat (Il tempo in un mantello rosso, 1984)
- The Golden Bird: Two Orkney Stories (L'uccello dorato: due storie orcadiane, 1987)
- Vinland. L'ultimo viaggio (Vinland, 1992) Giovanni Tranchida Editore (ISBN 978-88-80-03350-9)
- Lungo l'oceano del tempo (Beside the Ocean of Time, 1994) Giovanni Tranchida Editore (ISBN 978-88-80-03254-0)
- In quella grotta (Editore Bompiani, Collana: I delfini, 1999) ISBN 978-88-452-3961-8.
- A Calendar of Love (Un calendario d'amore, 1967)
- A Time to Keep (Un tempo da rispettare, 1969)
- Hawkfall (La caduta del falco, 1974)
- The Sun's Net (La rete del sole, 1976)
- Sam and the Sea (Sam e il mare, 1982) (in Susan Hill: Storie di fantasmi (The Walker Book of Ghost Stories) (illustrazioni di Angela Barrett); Edizioni EL / Einaudi Ragazzi, 2004)
- Andrina and Other Stories (Andrina e altri racconti, 1983)
- The Masked Fisherman and Other Stories (Il pescatore mascherato e altri racconti, 1989)
- The Sea-King's Daughter (La figlia del re del mare, 1991)
- Winter Tales (Racconti d'inverno, 1995)
- The Island of the Women and Other Stories (L'isola delle donne e altri racconti, 1998)
- The Storm (La tempesta, 1954)
- Loaves and Fishes (Pani e pesci, 1959)
- The Year of the Whale (L'anno della balena, 1965)
- Fishermen with Ploughs (Pescatori con aratri, 1971)
- Winterfold (La spira dell'inverno, 1976)
- Voyages (Viaggi, 1983)
- The Wreck of the Archangel (La distruzione dell'arcangelo, 1989)
- Tryst on Egilsay (Appuntamento a Egilsay, 1989)
- Brodgar Poems (Poemi di Brodgar, 1992)
- Foresterhill (Foresterhill, 1992)
- Following a Lark (Inseguendo l'allodola, 1996)
- Water (Acqua, 1996)
- Travellers (Viaggiatori, 2001)
- A Spell for Green Corn (Un incantesimo per il granoturco verde, 1970)
- Three Plays: The Loom of Light, The Well and The Voyage of Saint Brandon (Tre drammi: Il telaio della luce, Il pozzo e Il viaggio di San Brandon, 1984)
- An Orkney Tapestry (Un arazzo orcadiano, 1969)
- Letters from Hamnavoe (Lettere da Hamnavoe, 1975)
- Under Brinkie's Brae (Sotto la collina di Brinkie, 1979)
- Portrait of Orkney (Ritratto delle Orcadi, 1981)
- Rockpools and Daffodils: An Orcadian Diary (1979-91) (Laghetti di roccia e giunchiglie: un ritratto delle Orcadi, 1992)
- For the Islands I Sing: An Autobiography (Per le isole canto: autobiografia, 1997)
- Stained Glass Windows (Vetrate istoriate, 1998)
- The First Wash of Spring (La prima lavata di primavera, 2006)
- George Mackay Brown - The Life (Author: Maggie Fergusson - John Murray Publishers, 2006) ISBN 978-0-7195-6605-9.
- The Two Fiddlers (I due imbroglioni, 1974)
- In quella grotta (Pictures in the Cave, 1977)
- Six Lives of Fankle the Cat (Le sei vite di Fankle il gatto, 1980)
- ^ Maggie Fergusson, George Mackay Brown: The Life, John Murray Publisher, 2006, p. 89.
- (EN) George Mackay Brown, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) George Mackay Brown, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di George Mackay Brown / George Mackay Brown (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di George Mackay Brown, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) George Mackay Brown, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di George Mackay Brown, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) George Mackay Brown, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sito dedicato a George Mackay Brown, su georgemackaybrown.co.uk. URL consultato il 25 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2012).