Gianni Savio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Savio alla Settimana Ciclistica Lombarda 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gianni Savio, all'anagrafe Giovanni Savio (Torino, 16 aprile 1948), è un dirigente sportivo italiano, manager del team ciclistico professionistico Drone Hopper-Androni Giocattoli e commissario tecnico della nazionale venezuelana.
Ha iniziato la carriera di direttore sportivo nel 1986 alla Santini-Cierre, dirigendo poi anche l'Eurocar-Mosoca-Galli; nel 1992 ha rilevato da Dino Zandegù la direzione della ZG Mobili-Selle Italia, passata negli anni per diversi cambi di sponsorizzazione e denominazioni, tra cui Selle Italia, Colombia-Selle Italia e Serramenti PVC Diquigiovanni e Androni Giocattoli, per giungere fino all'attuale Drone Hopper-Androni Giocattoli.
Nella sua trentennale carriera ha diretto corridori del calibro di Andrea Tafi (lanciato nel professionismo a fine 1988), Nelson Rodríguez, Leonardo Sierra, Andrea Ferrigato, Romāns Vainšteins, Freddy González, Carlos Alberto Contreras, José Rujano, Iván Parra, José Serpa, Michele Scarponi, Jackson Rodríguez, Franco Pellizotti, Fausto Masnada, Egan Bernal, Iván Ramiro Sosa e Mattia Cattaneo
Grande conoscitore del movimento ciclistico sudamericano, ha intrecciato negli anni rapporti con vari ministeri dello sport, che gli hanno permesso di ottenere sponsorizzazioni e il ruolo di commissario tecnico della nazionale colombiana prima e venezuelana poi. Proprio con Gianni Savio alla guida, la Colombia ha ottenuto il suo unico sigillo iridato, la vittoria di Santiago Botero nella prova a cronometro dei campionati del mondo su strada 2002.