God Did album in studio | |
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Artista | DJ Khaled |
Pubblicazione | 26 agosto 2022 |
Durata | 57:11 |
Dischi | 1 |
Tracce | 18 |
Genere | Hip hop Trap Contemporary R&B Gospel Conscious hip hop |
Etichetta | We the Best, Epic |
Produttore | Aaron Paris, Akachi, Brook Beatz, Charlie Coffeen, DJ Khaled, DJ Moon, Dr. Dre & The ICU, DT, Fridayy, H. Amarr, Jason Lader, KXVI, LenyZ, Marko Lenz, Matty Spats, Mighty Max, Mike Dean, Nick Mira, Nyan, Preme, Rex Kudo, Rozay Knockin, Sage, Sim Fane, Slo Meezy, StreetRunner, Tarik Azzouz, Tay Keith, Tim Suby, TM88 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Stati Uniti[1] (vendite: 500 000+) |
DJ Khaled - cronologia | |
Album successivo
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Singoli | |
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God Did è il tredicesimo album in studio del produttore discografico statunitense DJ Khaled, pubblicato nel 2022.[2] Il progetto discografico ha ottenuto cinque candidature alla 65ª edizione dei Grammy Award, tra cui al miglior album rap, e alla canzone dell'anno e alla miglior canzone rap per il brano eponimo all'album.[3]
Sebbene l'album non abbia ricevuto ampi consensi da parte della critica musicale, la title track God Did è stata apprezzata specialmente per i versi di Jay-Z, ritenuti come uno dei migliori esempi di scrittura nella carriera del rapper.[4]
Il progetto discografico è stato concepito come il secondo capitolo del precedente album Khaled Khaled del 2021,[5][6] tematizza la volontà del produttore di ringraziare una divinità per aver creduto nel suo operato, quando gli esseri umani non lo fecero.[7] Il produttore ha successivamente spiegato il significato del suo progetto:[8]
«It’s important to be yourself, the greatest version of yourself. When people meet me and get to work with me, it’s straight up pure. I got a clean heart, a beautiful soul, a beautiful vibe. That’s what God blessed me with. [...] It’s important to be yourself, the greatest version of yourself. When people meet me and get to work with me, it’s straight up pure. I got a clean heart, a beautiful soul, a beautiful vibe. That’s what God blessed me with. [...] God has always told me to keep going; [...] When times get hard, I go harder. When times get great, I go even harder. I don't waste my emotions and energy on moving backwards. I use my energy to find the solution to keep going. If something ain’t workin’ out the way it's supposed to work out, trials and tribulations—instead of dwelling on that, I want to find a way to get back up and keep going and find the solution.»
«È importante essere se stessi, la versione migliore di se stessi. Quando la gente mi incontra e lavora con me, è pura. Ho un cuore pulito, una bella anima, una bella vibrazione. Questo è ciò con cui Dio mi ha benedetto. [...] Dio mi ha sempre detto di andare avanti; [...] Quando i tempi si fanno duri, vado più forte. Quando i tempi diventano grandi, vado ancora più forte. Non spreco le mie emozioni ed energie per tornare indietro. Uso la mia energia per trovare la soluzione per andare avanti. Se qualcosa non funziona come dovrebbe funzionare, le prove e le tribolazioni, invece di soffermarmi su questo, voglio trovare un modo per rialzarmi, andare avanti e trovare la soluzione»
Con l'album DJ Khaled torna a collaborare con numerosi artisti, quali Jay-Z, Lil Wayne, Future, Kanye West, Quavo, Drake, Eminem, SZA e Latto.[9][10]
Recensione | Giudizio |
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AllMusic[11] | |
Clash[12] | |
HipHopDX[13] | |
Pitchfork[14] | |
Slant Magazine[15] |
God Did ha ricevuto recensioni generalmente negative da parte della critica musicale, ottenendo un punteggio di 43 su 100 sulla piattaforma Metacritic, sulla base di sei revisioni professionali.
Dani Blum, recensendo l'album per Pitchfork, definisce gli ultimi tre progetti del cantante l'espressione di un «hip-hop banale» in cui «l'unico modo per identificare un brano di DJ Khaled è sentirlo gridare il proprio nome». Blum definisce il progetto «impantanato» in cui «alcune delle melodie e dei ganci più accattivanti dell'album sembrano più accidentali che intenzionali, il risultato logico dell'unione di star e beat, per poi fare marcia indietro», poiché risulta incompetente nello sfruttare «il potere della collaborazione per spingere gli artisti oltre la loro comfort zone», salvando solo la title track con Jay-Z, definendola «ambiziosa».[14]
Nonostante lo scarso entusiasmo della critica per l'intero progetto discografico, la title track God Did è stata apprezzata per i versi rappati da Jay-Z.[16][17] Simon Vozick-Levinson di Rolling Stone ha scritto che si tratta di «una master class di linguistica matura»,[18] mentre Complex ha scritto che «il verso è un promemoria del fatto che è ancora uno scrittore eccezionale» e che «questo verso entrerà sicuramente tra i migliori della carriera di Jay-Z».[19] Un articolo di Ambrosia For Heads ha definito il verso di Jay-Z "il miglior verso del 2022".[20]
Il progetto God Did ha debuttato al primo posto nella classifica statunitense Billboard 200, ottenendo oltre 107.500 ascolti (incluse 9.500 copie fisiche vendute) soltanto nella prima settimana dalla sua pubblicazione. Come cita New York Times, God Did è il quarto album di Dj Khaled a conquistare il primo posto nelle classifiche americane.[21]
Sempre negli Stati Uniti, l'album è stato successivamente certificato disco d'oro, avendo superato le 500.000 vendite.[22]
All'edizione dei Grammy Awards 2021, l'album ha ricevuto cinque nomination, tra cui il Grammy per il miglior album rap, nonché per la canzone dell'anno e la migliore canzone rap (alla title track God Did).[23]
Classifica (2022) | Posizione raggiunta |
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Australia[24] | 9 |
Austria[25] | 11 |
Belgio (Fiandre)[26] | 16 |
Belgio (Vallonia)[27] | 32 |
Canada[28] | 1 |
Danimarca[29] | 8 |
Finlandia[30] | 30 |
Francia[31] | 30 |
Germania[32] | 15 |
Irlanda[33] | 16 |
Italia[34] | 21 |
Lituania[35] | 27 |
Norvegia[36] | 4 |
Nuova Zelanda[37] | 4 |
Paesi Bassi[38] | 10 |
Regno Unito[39] | 4 |
Spagna[40] | 55 |
Stati Uniti[41] | 1 |
Svezia[42] | 23 |
Svizzera[43] | 7 |