Grace Chatto

Grace Chatto
Grace Chatto in concerto nel 2014
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenerePop
Elettropop
Dance pop
Periodo di attività musicale2007 – in attività
Strumentovioloncello
percussioni
voce
EtichettaAtlantic Records
Gruppi attualiClean Bandit
Album pubblicati2 (con i Clean Bandit)
Studio2

Grace Chatto (Londra, 10 dicembre 1985) è una musicista e cantante britannica, violoncellista e membro fondatore dei Clean Bandit.

Grace Chatto si è diplomata presso la Westminster School di Londra, e ha perfezionato la propria formazione musicale presso la Royal Academy of Music. Ha quindi studiato lingue moderne presso il Jesus College dell'Università di Cambridge, dove ha conosciuto Jack Patterson e Neil Amin-Smith, che sarebbero diventati con lei i fondatori dei Clean Bandit. Parla russo fluentemente, avendo vissuto per un periodo a Mosca.[1]

Carriera con i Clean Bandit

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Lo stesso argomento in dettaglio: Clean Bandit.

Nel 2009 ha fondato con Neil-Amin Smith e i fratelli Jack e Luke Patterson i Clean Bandit. La band ha raggiunto grande fama a partire dal 2014, con la pubblicazione del singolo Rather Be, successo poi consolidato da altri brani di successo mondiale quali Rockabye, Symphony, Solo e Tick Tock. Con i Clean Bandit ha sinora pubblicato due album: New Eyes nel 2014 e What Is Love? nel 2018.

La Chatto è autrice di musiche e testi di molti dei brani del gruppo, oltre ad averne diretto alcuni video musicali. È stata inoltre co-produttrice di entrambi gli album dei Clean Bandit.

Altre attività

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Grace Chatto, insieme a Jack Patterson, ha fondato la Cleanfilm, società per la produzione di videoclip per i Clean Bandit e per altri artisti.[2]

È inoltre membro fondatore dei Massive Violins, un complesso di violoncellisti, con i quali si esibisce parallelamente alle attività legate ai Clean Bandit.

  1. ^ (EN) Clean Bandit: 'When something sounds good, I don’t think any of the connotations matter', in The Telegraph. URL consultato il 19 marzo 2017.
  2. ^ (EN) Interview: Clean Bandit, in Varsity Online. URL consultato il 19 marzo 2017.

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