Hermann Kanzler | |
---|---|
Hermann Kanzler nelle vesti di generale pontificio | |
Nascita | Weingarten, 28 marzo 1822 |
Morte | Roma, 6 gennaio 1888 |
Cause della morte | naturali |
Luogo di sepoltura | Cimitero del Verano di Roma - Tomba Kanzler |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Granducato di Baden Stato Pontificio |
Forza armata | Esercito del Baden Esercito pontificio |
Arma | Esercito |
Corpo | Fanteria |
Anni di servizio | 1843 - 1870 |
Grado | Generale |
Guerre | |
Campagne | |
Battaglie | Battaglia di Castelfidardo Battaglia di Mentana Battaglia di Monterotondo Presa di Roma Scontro di Villa Glori |
Comandante di | Esercito pontificio |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Hermann Kanzler (Weingarten, 28 marzo 1822 – Roma, 6 gennaio 1888) è stato un generale tedesco, noto per essere stato dal 1865 Pro-Ministro delle Armi e Comandante generale dell'esercito dello Stato Pontificio[1] al tempo della presa di Roma del 1870.
Kanzler nacque nel 1822 da Max Anton, un impiegato dell'amministrazione fiscale del Granducato di Baden. Più tardi la famiglia si trasferì a Bruchsal, dove il ragazzo trascorse la sua giovinezza. Cominciò il suo servizio come tenente nel corpo dei Dragoni a Karlsruhe, dopodiché, vista la sua marcata militanza cattolica, entrò nelle file dell'esercito pontificio. Nel dicembre 1843 rassegnò definitivamente le sue dimissioni dall'esercito granducale.
Kanzler entrò nell'esercito del Papa nel 1845 col grado di capitano; combatté nel 1848 contro l'Impero austriaco nel corso della I guerra d'indipendenza e nel 1859 fu nominato colonnello del primo reggimento dell'esercito pontificio; in seguito, l'anno successivo, fu promosso generale dall'allora comandante in capo Lamoricière, in riconoscimento delle sue audaci azioni a Pesaro ed Ancona contro l'esercito piemontese nel corso della II guerra d'indipendenza. Nell'ottobre del 1865 divenne comandante supremo delle forze armate pontificie e proministro delle armi. Il 3 novembre 1867 comandò l'esercito papale a Mentana e sovrintese alla difesa di Roma nel settembre del 1870.
Dopo la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale del Papa, Kanzler continuò ad essere nominalmente proministro fino al 1888 e rimase ad esercitare le sue funzioni di comandante in capo delle truppe e le armi papali, anche se solo simbolicamente.
Al generale fu conferito anche il titolo nobiliare di barone von Kanzler. Sposò una donna dell'antica famiglia comitale romana dei Vannutelli, che di lì a poco avrebbe dato alla Chiesa due cardinali. Fu a lungo nel consiglio del Campo Santo Teutonico e fu amico del direttore dell'ente, Anton de Waal. Il figlio di Kanzler, il barone Rudolf von Kanzler (nato il 7 maggio 1864) fu l'archeologo capo della Santa Sede e, fin dal 1896, fu membro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra; considerato il "più abile conoscitore della topografia di Roma antica", ebbe una parte di primo piano negli scavi effettuati sotto la Basilica di San Pietro e nelle catacombe.
Hermann Kanzler oggi riposa nella cappella Kanzler, alla base della Rupe Caracciolo di fronte al settore 4 del Cimitero del Verano di Roma, appena giù dai gradini di sinistra in uscita dal quadriportico. La cappella che, a causa dell'estinzione della famiglia, si trovava in condizioni di totale abbandono è stata fatta ripulire, in collaborazione con il Direttore dei Cimiteri capitolini, dal "Comitato Subiaco 1867" in occasione del 150º anniversario della battaglia di Mentana, sua principale vittoria. Il gen. Kanzler è sepolto insieme alla moglie Laura dei conti Vannutelli, al figlio Rodolfo, archeologo e musicista, con la moglie Giulia dei marchesi Vitelleschi, ed al nipote Angelo, morto nel 1916 combattendo nella prima guerra mondiale nell'esercito italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34688486 · ISNI (EN) 0000 0001 1933 6063 · BAV 495/166473 · CERL cnp01289036 · LCCN (EN) nb2014011304 · GND (DE) 1012276724 · BNF (FR) cb14505807d (data) |
---|