I Am Michael | |
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James Franco in una scena del film | |
Titolo originale | I Am Michael |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2015 |
Durata | 102 minuti |
Genere | drammatico |
Regia | Justin Kelly |
Soggetto | Benoit Denizet-Lewis (articolo) |
Sceneggiatura | Justin Kelly, Stacey Miller |
Produttore | Vince Jolivette, Michael Mendelsohn, James Franco, Scott Reed, Ron Singer |
Produttore esecutivo | Gus Van Sant, Lauren Selig |
Casa di produzione | Gotham Group RabbitBandini Productions Thats Hollywood |
Fotografia | Christopher Blauvelt |
Montaggio | Aaron I. Butler |
Musiche | Tim Kvasnosky, Jake Shears |
Scenografia | Michael Barton |
Interpreti e personaggi | |
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I Am Michael è un film del 2015 diretto da Justin Kelly, basato sull'articolo di Benoit Denizet-Lewis My Friend Ex-Gay pubblicato sul The New York Times Magazine.
Il film racconta la controversa storia vera di Michael Glatze, attivista omosessuale che ha "rinnegato" la sua omosessualità diventando un pastore cristiano anti-omosessuali.
Michael Glatze è un attivista gay che ha fondato la Young Gay America, ma ad un certo punto della sua vita, dopo un periodo di crisi, si avvicina al cristianesimo e rifiuta la propria omosessualità, sconvolgendo i suoi amici e il fidanzato Bennett, a cui era legato da diversi anni e che ha lottato al suo fianco per il riconoscimento dei diritti e dell'uguaglianza. Glatze diventa un pastore mormone, si sposa e inizia una lotta contro la "propaganda LGBT".
Negli USA esiste un gruppo di persone, che si definiscono "ex-gay" ed affermano di avere superato la loro omosessualità, spesso attraverso la cosiddetta terapia di conversione.
Con un budget iniziale di 3.500.000 dollari,[1] le riprese sono iniziate ad agosto 2014 a New York con il titolo Michael.[2]
Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 29 gennaio 2015,[3] successivamente è stato presentato nella sezione "Panorama" alla 65ª edizione del Festival di Berlino.[4]