Jacob o Jakob o Jacobus Gillig, o Gellig o Gillich o Gulek (Utrecht, 1636 circa (tra il 1626 e il 1646) – Utrecht, 24 luglio 1701), è stato un pittore olandese del secolo d'oro, specializzato nella realizzazione di nature morte con pesci[1][2].
Allievo di Willem Ormea[2] e di Jacob van Es, Jacob Gillig iniziò a dipingere intorno al 1661, nella sua città natale[1]. Precedentemente era stato un commerciante ed un guardiano nella prigione di Utrecht[1]. Nello stesso anno sposò la figlia Hester di Adam Willaerts[3].
Dipinse soprattutto ritratti e nature morte con pesci[1], collaborando anche con altri pittori, come Adam e Isaac Willaerts[1]. Nelle sue composizioni, i pesci, ammucchiati o su una spiaggia[4] o su un tavolo in cucina, erano spesso disposti in modo piramidale/triangolare e realizzati con un'ampia tavolozza di colori[2]. Questa particolare disposizione degli elementi della natura morta si ritrova anche in 2 opere di Abraham Mignon, che Gillig potrebbe aver conosciuto, avendo una nipote[2] o una sorella[3] della moglie sposato Mignon[2][3].
Fu uno dei più importanti pittori di nature morte con pesci a Utrecht, specializzazione nata con Marcus Ormea e con il figlio Willem, e poi proseguita da parecchi altri pittori, tra cui anche Jan de Bondt[4] e Pieter van Noort.
Il suo stile influenzò Evaristo Baschenis[1].
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