Johannes Rietstap, noto anche come Johannes Baptista Rietstap o Jean-Baptiste Rietstap (in francese) (Rotterdam, 12 maggio 1828 – L'Aia, 24 dicembre[1] 1891), è stato un araldista e genealogista olandese, famoso per il suo monumentale Armorial général, che contiene le blasonature di più di 130,000 stemmi di famiglie europee ed è considerato ancor oggi una delle opere più complete del suo genere[senza fonte].
Figlio di Willem Hendrick Rietstap, contabile ed assicuratore, e della moglie Elizabeth Hermina Remmert, Johannes Rietstap cominciò a lavorare in una libreria, per impiegarsi poi nel giornale Nieuwe Rotterdamsche Courant. Nel 1850 divenne stenografo nel nuovo parlamento olandese e si trasferì all'Aja. Il 16 settembre 1857 sposò Johanna Maria de Haas[2], da cui non ebbe figli. Raggiunse nel 1887 il grado di primo stenografo della camera.
Il Rietstap mostrò fin da giovane un'eccezionale propensione per le lingue, arrivando a parlare, oltre la lingua madre olandese, il francese, l'inglese, il tedesco, lo spagnolo ed il latino: pubblicò numerose traduzioni di opere letterarie, saggistica e racconti di viaggio dal francese, dall'inglese e dal tedesco, ed anche un racconto nel 1855, ma la sua grande passione fu l'araldica: oltre a diverse traduzioni e varie pubblicazioni in materia, il suo capolavoro è il già citato Armorial général, monumentale opera in francese che ha costituito da allora uno dei libri più importanti in materia e che gli ha dato vasta fama in tutto l'occidente. Nel contempo non trascurò l'araldica particolare dei Paesi Bassi, attraverso alcuni studi specifici ed esaustivi.
Johannes Rietstap pubblicò anche una notevole opera relativa alla stenografia.
Rietstap è considerato il fondatore dell'araldica moderna nei Paesi Bassi. La sua opera non soltanto ha raccolto e sistematizzato gli stemmi e le genealogie delle famiglie olandesi, ma soprattutto ha dato all'araldica un fondamento teoretico, ribadendone il carattere scientifico. Inserendosi nel positivismo e nell'interesse che questo sviluppava allora per il progresso scientifico, ha elaborato un linguaggio che ancora oggi è accettato, tanto in francese quanto soprattutto in olandese, lingua in cui un linguaggio araldico condiviso ancora non si era affermato; inoltre ha dato un contributo fondamentale traducendo in olandese e diffondendo articoli specializzati.
Più in generale, l'importanza della sua opera deriva dalla molteplicità di fonti cui ha acceduto nel corso della ricerca, grazie alle sue conoscenze linguistiche che gli hanno permesso di confrontare ed integrare fonti provenienti da studiosi dei diversi paesi. Inoltre ha reso l'araldica una scienza ma anche una disciplina alla portata della maggior parte dei potenziali fruitori, rispetto al divertissement per pochi iniziati che essa costituiva prima di lui.
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