Figlio di una psicoanalista e di un avvocato, si è laureato al Bard College in Letteratura anglo-americana nel 1972. Il suo primo romanzo venne pubblicato mentre era reporter del Miami Herald, dove si occupava di cronaca nera. Nel 1987 divenne scrittore a tempo pieno con il romanzo che in Italia fu pubblicato con il titolo Facile da uccidere. In Italia i suoi libri sono editi da Mondadori e da Fazi Editore. Dal alcuni suoi libri sono stati tratti film di successo.
Nel saggio On Writing: Autobiografia di un mestiere (2000), Stephen King utilizza il romanzo Corte marziale di Katzenbach come esempio di cattivi dialoghi e definisce l'autore «quel tipo di romanziere che fa impazzire gli insegnanti di scrittura creativa, uno splendido narratore la cui arte è guastata dall'autoripetizione (un difetto curabile) e un orecchio per il parlato che è gravemente ostruito (un difetto che probabilmente non ha rimedio)».[1]
1985, Maledetta estate (The Mean Season), regia di Phillip Borsos, con Richard Bradford, Fred Ornstein, Cynthia Caquelin, Dan Fitzgerald, Lee Sandman, William Smith, Rose Portillo tratto dal romanzo omonimo del 1982.
1995, La giusta causa (Just Cause), regia di Arne Glimcher, con Kate Capshaw, Chris Sarandon, Sean Connery, Laurence Fishburne, Daniel J. Travanti, Ed Harris tratto dal romanzo omonimo del 1992.
^Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, Sperling & Kupfer, 2001. ISBN 8820031019 p. 182
^In appendice al romanzo Controfigura per un rapimento di Browne, I Classici del Giallo Mondadori n. 1259, è uscito l'articolo L'estate maledetta di un reporter, di Andrea Franco, analisi del romanzo in contrapposizione al film di P. Borsos, con Kurt Russel.