John Miers

John Miers

John Miers (Londra, 25 agosto 1789Kensington, 17 ottobre 1879) è stato un botanico e ingegnere inglese[1], meglio conosciuto per i suoi lavori sulla flora del Cile e dell'Argentina[2].

Figlio di un gioielliere dello Yorkshire, mostrò interesse per la mineralogia e la chimica fin dalla più tenera età.

Il suo primo lavoro pubblicato è stato una monografia sull'azoto che è apparso negli Annals of Philosophy nel 1814. Dopo il suo matrimonio, nel 1818 si recò in Sud America per partecipare a una joint venture per sfruttare le risorse minerarie del Cile, in particolare il rame. Tuttavia dopo essere sbarcati a Buenos Aires, sua moglie si ammalò di febbre da parto durante il viaggio attraverso il paese, e decise di non continuare per il Cile, iniziando, invece, uno studio della flora locale.

Nel maggio 1819 Miers è arrivato a Santiago del Cile e si stabilì a Concón, nei pressi di Valparaíso[3][4].

Nel 1825 ritornò in Inghilterra, e l'anno successivo ha pubblicato Viaggi in Cile e La Plata, la prima di diverse opere che documentano le piante del Sud America. Verso la fine del decennio tornò in Argentina, ma a causa dell'instabilità politica del paese, nel 1831 si trasferisce a Rio de Janeiro, ritornando in Inghilterra nel 1838.

Onorificenze straniere

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Rosa - nastrino per uniforme ordinaria
— [5]
  1. ^ Births, Marriages and Deaths, in The Pall Mall Gazette, n. 4574, London, 21 ottobre 1879, p. 3.
  2. ^ Summary of this morning's news, in The Pall Mall Gazette, n. 4577, London, 23 ottobre 1879, p. 4.
  3. ^ David John Cubitt, Lord Cochrane and the Chilean Navy, 1818-1823 , with an inventory of the Dundonald papers relating to his service with the Chilean Navy, University of Edinburgh, 1974, pp. 318-329. URL consultato il 10 febbraio 2015.
  4. ^ Brian Vale, Cochrane in the Pacific: Fortune and Freedom in Spanish America, London, I B Tauris, 2008, pp. 82, 172, ISBN 978-1-84511-446-6.
  5. ^ Proceedings of the Royal Society of London 1879, Volume 29, xxiii

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Controllo di autoritàVIAF (EN8154761 · ISNI (EN0000 0000 3019 1259 · CERL cnp01083600 · LCCN (ENn88101024 · GND (DE117028037 · BNF (FRcb10222034q (data)