John Moore Allison | |
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Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Cecoslovacchia | |
Durata mandato | 24 aprile 1958 – 4 maggio 1960 |
Predecessore | Ural Alexis Johnson |
Successore | Christian Magelssen Ravndal |
Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Indonesia | |
Durata mandato | 13 marzo 1957 – 29 gennaio 1958 |
Predecessore | Hugh Smith Cumming Jr. |
Successore | Howard Palfrey Jones |
Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Giappone | |
Durata mandato | 28 maggio 1953 – 2 febbraio 1957 |
Predecessore | Robert Daniel Murphy |
Successore | Douglas MacArthur II |
Assistente dei segretari di Stato per gli affari dell'Estremo Oriente | |
Durata mandato | 1º febbraio 1952 – 7 aprile 1953 |
Presidente | Harry Truman Dwight Eisenhower |
Predecessore | Dean Rusk |
Successore | Walter S. Robertson |
John Moore Allison (Holton, 7 aprile 1905 – Honolulu, 28 ottobre 1978) è stato un diplomatico statunitense noto per essere stato l'ambasciatore statunitense in Giappone tra il 1953 e il 1957.
Dal 1957 al 1958 fu ambasciatore degli Stati Uniti in Indonesia e dal 1958 al 1960 in Cecoslovacchia. Negli anni '60 e '70 fu invece professore ordinario presso l'Università delle Hawaii, mentre nel 1973 pubblicò il suo libro di memorie, intitolato Ambassador from the Prairie.[1]
Allison nacque a Holton, Kansas e crebbe a Lincoln, Nebraska. Si diplomò alla Lincoln High School e conseguì una laurea in scienze presso la Università del Nebraska-Lincoln.[2]
Allison visitò il Giappone per la prima volta nel 1927, dopo essersi laureato all'Università del Nebraska. Lavorò per due anni come insegnante di inglese ad Odawara e ad Atsugi prima di entrare nel Dipartimento di Stato nel 1930. Studiò il giapponese a Tokyo e poi lavorò nel servizio estero in Giappone e Cina, prestando servizio come console a Dalian (1935-1936), a Jinan (1936-1937), a Nanchino (1937-1938), a Shanghai (1938) e ad Osaka (1939-1941).
Il 26 gennaio 1938, durante il periodo del massacro di Nanchino, Allison, al tempo console presso l'ambasciata americana a Nanchino, venne colpito in faccia da un soldato giapponese.[3][4] Questo incidente è comunemente conosciuto come "incidente di Allison". Il console generale giapponese Katsuo Okazaki "si scusò formalmente il 30 gennaio[5] (dopo che gli americani avevano chiesto di farlo). Questo incidente, insieme al saccheggio delle proprietà americane a Nanchino, avvenuto nello stesso momento, tese ulteriormente le relazioni tra Giappone e Stati Uniti, che erano già state danneggiate dall'incidente della Panay, avvenuto meno di due mesi prima.[6]
Allison prestò servizio come console a Londra durante la seconda guerra mondiale. Dopo la resa del Giappone, ricoprì diverse posizioni di comando presso il Dipartimento di Stato in Giappone e in Estremo Oriente dal 1946 al 1952. Allison partecipò alla stesura del Trattato di San Francisco che pose formalmente fine alla guerra, servendo come assistente di John Foster Dulles durante i negoziati di quest'ultimo sul trattato.[7]
Nel 1953 Allison venne nominato ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Giappone. Nel 1954, 16 anni dopo l'"incidente di Allison", Allison e l'uomo che si era scusato con lui a Nanchino, il ministro degli affari esteri giapponese Okazaki, firmarono l'Accordo di mutua assistenza alla difesa tra Stati Uniti d'America e Giappone per conto dei rispettivi paesi.[8] Nel 1957, durante il suo incarico d'ambasciatore in Indonesia, raccomandò al governo degli Stati Uniti di mediare sulla questione della Nuova Guinea Occidentale.[9][10]
Allison morì il 28 ottobre 1978 a Honolulu, nelle Hawaii.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4164938 · ISNI (EN) 0000 0000 4248 9079 · LCCN (EN) n94073274 · J9U (EN, HE) 987007281191705171 |
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