Joseph Pennell (Filadelfia, 4 luglio 1857 – New York, 23 aprile 1926) è stato un incisore, litografo e scrittore statunitense, oltre che illustratore di libri e di riviste.
Artista prolifico, ha trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Europa ed è noto per il suo interesse, come punti di riferimento, dei paesaggi e delle scene industriali di tutto il mondo, risultando uno dei pionieri della litografia moderna statunitense, ispirata ai modelli europei.[1]
Di famiglia quacchera, allievo di James R. Lambdin e Thomas Eakins, fu in seguito influenzato da James McNeil Whistler, studiò nelle scuole di Filadelfia e di Germantown.[2]
Successivamente, dopo aver superato alcuni problemi nelle scuole che frequentava, a causa del suo carattere piuttosto forte, si trasferì a Londra, dove iniziò anche la sua carriera di insegnante.
Sposato con l'autrice Elizabeth Robins, Pennell era uno scrittore a pieno titolo. Pubblicò il libro l'antisemita The Jew at Home: Impressions of a Summer and Autumn Spent with Him (1892)[3] e, in seguito, le meno controverse Lithographs of War (1914),[4] Pictures of the Wonders of Work (1915),[4] The Adventures of an Illustrator (1925).[2]
In una carriera produttiva come artista, Joseph Pennell realizzò oltre 1800 stampe, molte illustrazioni per riviste e libri di autori di spicco.[5]
Soggiornò anche in Italia, a Firenze, dove eseguì la sua prima incisione europea, quella del Ponte Vecchio.[6]
Durante gli anni della prima guerra mondiale Pennell illustrò con incisioni lo sforzo bellico della Gran Bretagna, della Francia, degli Stati Uniti, invitato dagli stessi governi a farlo.[6]
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