L'amore che non muore | |
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Titolo originale | La Veuve de Saint-Pierre |
Paese di produzione | Francia, Canada |
Anno | 2000 |
Durata | 112 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Patrice Leconte |
Soggetto | Claude Faraldo |
Sceneggiatura | Patrice Leconte |
Produttore | Frédéric Brillion, Gilles Legrand |
Casa di produzione | Epithète Films, France 2 Cinéma, France 3 Cinéma, Cinémaginaire Inc. |
Fotografia | Eduardo Serra |
Montaggio | Joëlle Hache |
Musiche | Pascal Estève |
Scenografia | Ivan Maussion |
Costumi | Christian Gasc |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'amore che non muore (La Veuve de Saint-Pierre) è un film del 2000 diretto da Patrice Leconte.
Isole di Saint-Pierre e Miquelon, nel 1849. A seguito di un crimine delittuoso due sbandati e disadattati vengono condannati alla pena capitale per ghigliottina, ma durante il tragitto dal tribunale al carcere-caserma dei militari uno dei due muore accidentalmente e l'altro, Ariel Neel Auguste, viene preso in custodia da Jean, capitano della guarnigione e cavaliere ussaro con la moglie a carico Pauline.
In attesa dell'arrivo dello strumento di morte e del relativo boia che dovrà eseguire la condanna, passano molti mesi (due stagioni almeno) durante i quali il condannato si distingue per buona condotta e per creare ottimi rapporti con la popolazione dell'isola, con la moglie del capitano e con lo stesso comandante, che agli occhi del governatore e dei notabili passa come non collaborativo alla gestione del prigioniero. Quando infine sull'isola giunge la ghigliottina, il capitano si rifiuta di garantire l'esecuzione; verrà condannato per sedizione e giustiziato mediante fucilazione.