La donna di Gilles | |
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una scena del film | |
Titolo originale | La femme de Gilles |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Belgio, Francia, Lussemburgo |
Anno | 2004 |
Durata | 103 min |
Rapporto | 1:1,85 |
Genere | drammatico |
Regia | Frédéric Fonteyne |
Soggetto | Tratto dall'omonimo romanzo di Madeleine Bourdouxhe |
Sceneggiatura | Philippe Blasbard, Frédéric Fonteyne e Marion Hansel |
Produttore | Patrick Quinet, Claude Waringo |
Fotografia | Virginie Saint Martin |
Montaggio | Ewin Ryckaert |
Musiche | Vincent D'Hondt |
Scenografia | Véronique Sacrez |
Costumi | Christian Schnezler, Anne Fournier e Agnes Dubois |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La donna di Gilles (La Femme de Gilles) è un film del 2004 diretto da Frédéric Fonteyne.
Il film è stato presentato nella sezione Venezia Orizzonti alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Sullo sfondo di una Liegi operaia (irriconoscibile e mai menzionata nella pellicola) Élisa è la moglie di un operaio, Gilles, innamorato segretamente della sorella di lei, l'affascinante Victorine.
Il ménage à trois viene scoperto da Élisa che, fermamente innamorata del marito, invece di punirlo o di chiedergli spiegazioni asseconda il suo amore per la sorella, sperando in un rinsavimento che porti l'uomo a riscoprirla e ad amarla come una volta. Ma la passione di Gilles degenera ed Élisa si ritrova a doversi far forza per tentare a tutti i costi di non odiare il suo uomo e sua sorella, spingendosi anzi a confortarlo, sostenerlo, diventare sua confidente nei tradimenti che subisce. L'amore totale la acceca e la distrugge.
Alla fine, quando il pericolo di Victorine è distante e Gilles sembra riaccostarsi al focolare domestico, Élisa è stremata. Ha svuotato se stessa per il suo uomo. Tutto intorno a lei perde di significato e di valore. Insensibile al pianto del suo neonato e ai richiami della vita, si uccide gettandosi da una finestra.