La figlia della luna | |
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Titolo originale | The Changeover |
Autore | Margaret Mahy |
1ª ed. originale | 1984 |
1ª ed. italiana | 1990 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | di formazione |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Christchurch |
Protagonisti | Laura Chant |
Coprotagonisti | Soresen Carlisle |
Antagonisti | Carmody Braque |
La figlia della luna (in inglese The changeover) è un romanzo di formazione per ragazzi di genere low fantasy, della scrittrice neozelandese Margaret Mahy, pubblicato in patria nel 1984 e in Italia nel 1990 nella collana Gaia Junior di Arnoldo Mondadori Editore[1]. Il romanzo ha vinto la Carnegie Medal nel 1984.[2]
Dal romanzo è stato tratto The Changeover, film neozelandese del 2017 con Timothy Spall, Melanie Lynskey, Lucy Lawless, Nicholas Galitzine, Erana James e Kate Harcourt.[3]
Laura Chant è una studentessa quattordicenne, con delle doti da sensitiva che, in occasione di eventi particolamente significativi, la portano ad avere delle premonizioni sul futuro. Vive con la madre divorziata, Kate, e con il fratellino di tre anni, Jacko. Sorensen Carlisle è uno studente diciottenne, arrivato da poco alla scuola di Laura, che lei ha riconosciuto immediatamente come "strega", ma con il quale non ha mai parlato.
All'inizio del romanzo Laura viene colpita da una premonizione, che la avverte che sta per accadere qualcosa di molto grave, ma è costretta ad ignorarla e ad andare a scuola come al solito. Sulla strada del ritorno, lei e Jacko vengono attirati in un negozio di antiquariato appena aperto, dove Jacko viene marchiato su una mano, apparentemente per gioco, dal sinistro negoziante Carmody Braque.
La stessa notte Jacko si ammala, e nel giro di un paio di giorni si aggrava al punto da dover essere ricoverato. La madre Kate si rivolge, in cerca di aiuto, a un cliente della libreria dove lavora, che ha appena iniziato a frequentare. Laura, consapevole del fatto che Jacko sia vittima di un sortilegio, va invece a chiedere aiuto Sorensen Carlisle e alla sua famiglia, composta dalla madre, Miryam, e dalla nonna, Winter, anch'esse streghe.
L'unica possibilità che le streghe prospettano a Laura è quella di trasformarsi in una strega, cosa possibile data la sua natura di sensitiva, e di affrontare direttamente Carmody Braque, costringendolo a liberare Jacko. La metamorfosi è pericolosa, ma Laura, determinata a salvare il fratello, accetta di compierla.
Portando con sé Sorensen per mascherare il suo nuovo potere, Laura sconfigge Braque e spezza il suo legame con Jacko. Inizialmente intenzionata a farlo soffrire per vendetta, capisce che questo comportamento sarebbe una minaccia per la sua stessa umanità, e pone rapidamente fine alla sua vita oscura.
La critica ha in generale sottolineato come La figlia della luna combini magia, introspezione e critica sociale per esplorare i percorsi di crescita personale, la complessità delle relazioni e la scoperta della propria forza interiore.[4]
Fra i temi principali del romanzo, ricorrenti nell'opera di Mahy, ci sono[5][6][7]: