Laurette Onkelinx

Laurette Onkelinx
Laurette Onkelinx nel 2006

Vice primo ministro del Belgio
Durata mandato12 luglio 1999 –
11 ottobre 2014
Capo del governoGuy Verhofstadt
Yves Leterme
Herman Van Rompuy
Elio Di Rupo
PredecessoreLuc Van den Bossche
SuccessoreDidier Reynders

Ministro federale degli affari sociali e della salute pubblica del Belgio
Durata mandato21 dicembre 2007 –
11 ottobre 2014
Capo del governoGuy Verhofstadt
Yves Leterme
Herman Van Rompuy
Elio Di Rupo
PredecessoreRudy Demotte
SuccessoreMaggie De Block

Ministro federale della giustizia del Belgio
Durata mandato11 luglio 2003 –
21 dicembre 2007
Capo del governoGuy Verhofstadt
PredecessoreMarc Verwilghen
SuccessoreJo Vandeurzen

Ministro federale dell'occupazione del Belgio
Durata mandato12 luglio 1999 –
21 dicembre 2007
Capo del governoGuy Verhofstadt
PredecessoreMiet Smet
SuccessorePeter Vanvelthoven

Ministro presidente della Comunità francofona del Belgio
Durata mandato11 maggio 1993 –
22 luglio 1999
PredecessoreBernard Anselme
SuccessoreHervé Hasquin

Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio
Durata mandato5 gennaio 1988 –
12 aprile 1995
Legislatura47°, 48°

Durata mandato5 giugno 2003 –
28 aprile 2014
Legislatura51°, 52°, 53°

In carica
Inizio mandato19 giugno 2014
Legislatura54°
Sito istituzionale

Membro del Parlamento vallone
Durata mandato1985 –
1999
CircoscrizioneLiegi
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Liegi
ProfessioneAvvocato

Laurette Onkelinx (Ougrée, 2 ottobre 1958) è una politica belga, membro del Partito Socialista, per il quale è vicepresidente e presidente della sezione di Bruxelles. Ha alle spalle una longeva carriera ministeriale nel governo federale, durata ininterrottamente quindici anni. A 30 anni, nel 1988, è stata eletta in Parlamento alla Camera dei rappresentanti, dove è rimasta fino al 2019. Con Magda Aelvoet e Isabelle Durant, nel 1999 è stata la prima donna ad essere nominata vice primo ministro nel governo belga.

Laurette Onkelinx è figlia del vicesindaco del PS Gaston Onkelinx, sindacalista di Cockerill, originario del Limburgo, e di Germaine Ali Bakir, nativa di Cabilia in Algeria. È inoltre la nipote di Maurice Onkelinx, assessore e sindaco della città del Limburgo Jeuk durante la seconda guerra mondiale[1] e sorella minore del politico Alain Onkelinx.

Ha frequentato l'Athenaeum Angleur e ha continuato gli studi di giurisprudenza presso l'Università di Liegi. Dopo un primo matrimonio con Abbès Guenned dal quale ha divorziato, si è risposata il 20 novembre 1999 con l'avvocato e costituzionalista Marc Uyttendaele.[2]

Il suo passaggio alla presidenza della Comunità francofona del Belgio e a ministro della Pubblica Istruzione nel 1993-1999, in piena crisi fiscale, è particolarmente marcato da una lunga controversia sul lavoro con i sindacati degli insegnanti dopo l'annuncio della rimozione di 3 000 posti.[3]

Dal luglio 1999 al maggio 2014, assume la presidenza di Beliris, un accordo di cooperazione che lega lo Stato federale e la Regione di Bruxelles-Capitale. Questo accordo si realizza fornendo un bilancio annuale per promuovere il ruolo nazionale e internazionale di Bruxelles, attraverso la riqualificazione della regione di Bruxelles-Capitale.

Avvierà anche un piano per l'occupazione giovanile, denominato "Piano di Rosetta", dal titolo dei fratelli Dardenne vincitori della Palma d'oro.

Diventa una figura di spicco del Partito Socialista francofono, occupando dal 1999 la carica di vice primo ministro e ministro del lavoro nei governi Verhofstadt I (1999-2003), della giustizia nel governo Verhofstadt II (2003-2008) e della salute nel governo Leterme I (2008-2011).

Laurette Onkelinx e Julia Fernandez Fernandez

Nell'ottobre 2006 è uno dei più importanti candidati alle elezioni locali di Schaerbeek. Contro di lei per la carica di sindaco corre Bernard Clerfayt, con il quale la campagna elettorale si trasforma in una lotta politica. In queste elezioni il punteggio locale della lista socialista raddoppia e raccoglierà significativamente meno voti del suo avversario. Questa situazione la obbliga ad allearsi alla lista Ecolo di Isabelle Durant.[4] Dalle elezioni uscirà sconfitta in favore di Clerfayt.

Secondo un articolo pubblicato da The Last Time nel 2003, è citata come un possibile membro della massoneria belga.[5]

Dopo le elezioni federali del 2014 diventa nuovamente parlamentare; conduce il gruppo socialista alla Camera dei rappresentanti, termina la sua attività di rappresentante nel 2019 dopo ben sei legislature servite.

Leggi e progetti di legge

[modifica | modifica wikitesto]

Sono state diverse le proposte di legge emanate mentre Laurette Onkelinx era ministro federale è a volte sono indicate con il suo nome, tra cui una legge del gennaio 1993 che consente a un sindaco, a determinate condizioni, di requisire un edificio nel suo comune[6] ed una legge nel mese di giugno 2006, relativa al possesso di armi.[7]

Nell'ottobre 2006, viene presentata la riforma della legge sulla protezione sociale con l'obiettivo di proteggere meglio la società, garantendo nel contempo un migliore supporto terapeutico.[8]

Il 1º luglio 2012 Laurette Onkelinx introduce una legge sulle forze dell'ordine che indurisce le condizioni per il rimborso del costo dei supporti.[9]

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Continuons le débat
  • Théâtre du jeune public
  1. ^ (FR) La VRT révèle que le grand-père d'Onkelinx a été privé de ses droits civiques après-guerre, RTBF, 28 aprile 2015
  2. ^ (FR) Ghali, Soraya. Le pouvoir, une histoire de couple. In: Le Vif/L'Express, nº3255, 22-28 novembre 2013.
  3. ^ (FR) Nico Hirtt, Une grève historique dans l’enseignement belge, in Le Monde diplomatique, giugno 2006. URL consultato il 2 aprile 2020..
  4. ^ (FR) Pierre Bouillon, Durant : à cause d'un élu PS, in Le Soir, 9 ottobre 2006. URL consultato il 2 aprile 2020..
  5. ^ (FR) Li. Ch. C. et V., Les maçons en politique belge, su dhnet.be. URL consultato il 2 aprile 2020.
  6. ^ (FR) "Loi relative au Programme d’urgence pour une société plus solidaire". Voir ce site Archiviato il 16 luglio 2007 in Internet Archive. de l'Insitut Emile Vandervelde.
  7. ^ (FR) La loi supprime notamment des catégories d'armes à feu -sport et chasse- qui étaient en détention libre, voir ce site Archiviato il 1º dicembre 2007 in Internet Archive.
  8. ^ (FR) Annick Hovine, Les internés seront enfin mieux traités, in La Libre Belgique, 27 ottobre 2007. URL consultato il 2 aprile 2020..
  9. ^ (FR) Daniel Salvatore Schiffer, Scandale en Belgique : un crime qui ne dit pas son nom, in Le Point, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 aprile 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vice primo ministro del Belgio Successore
Luc Van den Bossche 12 luglio 1999 - 11 ottobre 2014 Didier Reynders

Predecessore Ministro federale degli affari sociali e della salute pubblica del Belgio Successore
Rudy Demotte 21 dicembre 2007 - 11 ottobre 2014 Maggie De Block

Predecessore Ministro federale della giustizia del Belgio Successore
Marc Verwilghen 11 luglio 2003 - 21 dicembre 2007 Jo Vandeurzen

Predecessore Ministro federale dell'occupazione del Belgio Successore
Miet Smet 12 luglio 1999 - 21 dicembre 2007 Peter Vanvelthoven
Controllo di autoritàVIAF (EN199982185