Lilla Brignone

Lilla Brignone nel film La monaca di Monza (1962)

Lilla Brignone, all'anagrafe Adelaide Brignone (Roma, 23 agosto 1913Roma, 24 marzo 1984), è stata un'attrice e doppiatrice italiana.

Fin da bambina frequentò set cinematografici e teatri, essendo figlia del regista Guido Brignone e dell'attrice Lola Visconti. A ventun anni debuttò quasi contemporaneamente in teatro nella compagnia di Kiki Palmer e nel cinema nel film Teresa Confalonieri, diretta dal padre.[1] Attrice tra le più rappresentative del Novecento italiano, lavorò con importanti personaggi dello spettacolo come Ruggero Ruggeri, Memo Benassi, Renzo Ricci, Giorgio Strehler, Salvo Randone, Vittorio De Sica e Luchino Visconti. Nel dopoguerra le viene attribuito l'appellativo di "prima donna del teatro italiano".[1]

Per l'asciuttezza e l'intensità interpretative che la contraddistinguevano, è ricordata in teatro anche per i ruoli di Vassilissa ne L'albergo dei poveri di Maksim Gor'kij (diretta da Strehler), de La signorina Giulia di August Strindberg (diretta da Visconti) e della signora Frola in Così è (se vi pare) di Pirandello (diretta da Giancarlo Sepe). Vinse il premio San Genesio nel 1955 per l'interpretazione di Come le foglie di Giuseppe Giacosa.

Fu compagna di vita e sulla scena di Gianni Santuccio con il quale formò una delle coppie più celebri della storia del teatro italiano. Amata anche dai registi cinematografici, fu diretta al cinema, oltreché dal padre Guido, tra gli altri da Salvatore Samperi, Pasquale Squitieri, Jean Delannoy, Bernard Borderie, Alberto Lattuada, Renato Castellani, Alessandro Blasetti, Michelangelo Antonioni. Nel 1972 è stata insignita con l'Oscar capitolino, premio simpatia dato a coloro i quali si sono distinti per solidarietà.

Muore a Roma il 24 marzo 1984; riposa al cimitero del Verano accanto al padre Guido ed alla madre Lola. Il 25 marzo 2024, il comune di Milano le dedica una piazzetta.[2]

Lilla Brignone in Estate violenta (1959)
Lilla Brignone in Malizia (1973)
Lilla Brignone e Warner Bentivegna in Una tragedia americana (1962)

Prese parte inoltre nel 1958, insieme a Carlo Campanini, ad una serie di episodi della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello, testimonial delle calze da donna SiSi (Piva).[4]

Lilla Brignone nel 1959

Prosa radiofonica Eiar

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Prosa radiofonica Rai

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Lilla Brignone e Gianni Santuccio durante le prove de L'uomo al punto (1960)

Doppiatrici italiane

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Lilla Brignone è stata doppiata in poche occasioni e precisamente da:

Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 3 gennaio 1981. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.[7]
  1. ^ a b Enrico Lancia e Roberto Poppi, Le attrici: dal 1930 ai giorni nostri, Gremese Editore, 2003, ISBN 978-88-8440-214-1. URL consultato il 31 agosto 2024.
  2. ^ Milano ricorda l’attrice Lilla Brignone dedicandole una piazzetta | Sesto Notizie, su sestonotizie.it, 25 marzo 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  3. ^ Anticipazioni per il Grande Teatro di J. Evans in TV del 7 gennaio alle 16.35 su Rai 5: “Le rispettabili signorine Arbuckle” con Evi Maltagliati e Lilla Brignone, su La Notizia.net, 7 gennaio 2023. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  4. ^ Marco Giusti, Il Grande libro di Carosello, Milano, Sperling & Kupfer, II edizione, ISBN 88-200-2080-7, p. 442
  5. ^ Repertorio del Piccolo Teatro di Milano, su archivio.piccoloteatro.org.
  6. ^ Fonte: M. Giraldi - E. Lancia - F. Melelli, Il doppiaggio nel cinema italiano, Bulzoni Editore, p. 114
  7. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Brignone Sig.ra Adelaide detta Lilla

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