Macchi M.24 | |
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Descrizione | |
Tipo | idrobombardiere idrovolante di linea |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Alessandro Tonini |
Costruttore | Aeronautica Macchi |
Data primo volo | 1924 |
Utilizzatore principale | Regia Aeronautica |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 13,77 m |
Apertura alare | 22,00 m |
Altezza | 4,60 m |
Superficie alare | 110,0 m² |
Carico alare | 49,36 kg/m² |
Peso a vuoto | 3 600 kg |
Peso carico | 5 430 kg |
Propulsione | |
Motore | due Isotta Fraschini Asso 500 |
Potenza | 500 CV (368 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 187 km/h |
Velocità di stallo | 105 km/h |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Vickers calibro 7,7 mm |
Bombe | 800 kg o |
Missili | un siluro |
Coefficiente di sicurezza | 6,5 |
Note | dati riferiti alla versione M.24bis |
i dati sono estratti da Annuario dell'Aeronautica Italiana – 1929[1] integrati dove indicato. | |
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Il Macchi M.24 era un idrobombardiere biplano a scafo centrale prodotto dall'azienda italiana Aeronautica Macchi negli anni venti.
Realizzato inizialmente per il mercato militare, fu prodotto in seguito anche per il mercato civile ed utilizzato come aereo da trasporto passeggeri in voli di linea.
Al 1º luglio 1926 erano in dotazione al LXXXVI Gruppo da Bombardamento Marittimo, con la 190ª e 191ª Squadriglia con base sull'Idroscalo di Brindisi nell'8º Stormo. Nel 1928 l'86º Gruppo esegue varie prove di lancio di siluri con esito positivo.
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