Making a Murderer | |
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Titolo originale | Making a Murderer |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2015-2018 |
Genere | documentario, criminologia |
Edizioni | 2 |
Puntate | 20 |
Durata | 47–77 minuti (a episodio) |
Lingua originale | inglese |
Realizzazione | |
Regia | Laura Ricciardi, Moira Demos |
Autori | Laura Ricciardi, Moira Demos |
Montaggio | Moira Demos, Mary Manhardt |
Musiche | Gustavo Santaolalla |
Fotografia | Moira Demos, Iris Ng |
Produttore esecutivo | Laura Ricciardi, Moira Demos, Lisa Nishimura, Adam Del Deo |
Casa di produzione | Synthesis Films |
Distributore | Netflix |
Making a Murderer è una serie documentaristica statunitense prodotta da Netflix distribuita il 18 dicembre 2015 sulla sua piattaforma.[1] L'opera narra le vicende di Steven Avery e della sua famiglia nei confronti di due processi penali.
La prima stagione è stata realizzata nel corso di dieci anni, con i cineasti che si spostavano da New York al Wisconsin durante le riprese.[2] Per promuovere la serie, Netflix ha pubblicato il primo episodio contemporaneamente sia su YouTube che su Netflix, cosa che non aveva fatto per nessun'altra programmazione originale.[3]
La seconda stagione è stata pubblicata 18 ottobre 2018 sempre su Netflix.
Making a Murderer descrive dettagliatamente la vita di Steven Avery, un uomo del Wisconsin la cui famiglia possedeva uno sfasciacarrozze nella contea di Manitowoc. Nel 1985 Avery fu arrestato e condannato per lo stupro e il tentato omicidio di Penny Beerntsen (nonostante avesse un alibi). Dopo aver scontato 18 anni di carcere, Avery viene scagionato con l'aiuto di Innocence Project, quando il DNA di un pelo pubico, trovato nel corpo della vittima, viene collegato a un altro uomo (già in galera per reati sessuali commessi dopo il fatto del 1985). Dopo che Avery è stato rilasciato dalla prigione, nel 2003, intenta una causa civile da 36 milioni di dollari contro la contea di Manitowoc e contro i diversi funzionari della contea associati al suo arresto e alla sua condanna.[4]
Due anni dopo, Avery viene nuovamente arrestato e accusato dell'omicidio di Teresa Halbach, una fotografa scomparsa poco dopo che era stata nella sua proprietà per fotografare un veicolo da vendere. La gestione del caso dell'omicidio di Halbach è stata molto controversa. Steven Avery e i suoi avvocati hanno sostenuto che era stato nuovamente "architettato" dai suoi avversari giudiziari. Le macchie di sangue recuperate dall'interno dell'auto di Halbach corrispondevano al DNA di Avery.[5] Avery sosteneva che l'accusa di omicidio costituiva una scusa, utilizzata per screditare la sua causa civile. I suoi avvocati hanno accusato i funzionari di Manitowoc di aver manomesso le prove dopo che una fiala del sangue di Avery, conservata in un armadietto delle prove dal processo del 1985, è stata trovata con sigilli rotti e un foro nel tappo, suggerendo che il sangue della fiala avrebbe potuto essere usato per piazzare prove incriminanti nel veicolo della vittima.[6] La provetta Avery conteneva acido etilendiammina-tetraacetico (EDTA), che previene la coagulazione e il degrado del sangue. L'EDTA non è naturalmente presente nel sangue umano, e la difesa ha sostenuto che se l'EDTA fosse stato trovato nel sangue della scena del crimine avrebbe provato che il sangue sarebbe stato piazzato da qualche agente.[7] Mentre la prova di manomissione non è mai stata confermata, le accuse di cattiva condotta giudiziaria sono persistite.[8]
Making a Murderer esplora anche le procedure nel Dipartimento dello sceriffo della contea di Manitowoc che ha portato alla condanna originale di Avery, e suggerisce che il dipartimento avesse un conflitto di interessi nell caso dell'omicidio di Halbach.
Anche Brendan Dassey, nipote di Avery, è stato accusato e condannato come complice nell'omicidio insieme allo zio (sebbene in un altro processo parallelo). La serie descrive anche il suo processo, insieme alle successive accuse di inettitudine e di coercizione del suo primo avvocato d'ufficio.
La seconda stagione pone molta attenzione sul risvolto emotivo che il processo di Steven Avery ha causato su tutti i soggetti coinvolti e introduce una nuova protagonista della vicenda: Kathleen Zellner, avvocatessa di Avery che cerca di dimostrare che il suo cliente è innocente ed è stato accusato ingiustamente mettendo sul tavolo tutte le prove a disposizione per dimostrare la sua innocenza, e che è stato incastrato per ben due volte.
N° | Titolo originale | Titolo italiano | Durata (minuti) | Data di rilascio mondiale |
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1 | Eighteen Years Lost | Diciotto anni perduti | 64:00 | 18 dicembre 2015[9] |
2 | Turning the Tables | Prendersi la rivincita | 57:00 | |
3 | Plight of the Accused | L'accusato è in difficoltà | 63:00 | |
4 | Indefensible | Indifendibile | 66:00 | |
5 | The Last Person to See Teresa Alive | L'ultimo che ha visto Teresa viva | 59:00 | |
6 | Testing the Evidence | Valutazione delle prove | 59:00 | |
7 | Framing Defense | La difesa incalza | 63:00 | |
8 | The Great Burden | Un grosso peso | 47:00 | |
9 | Lack of Humility | Mancanza di umità | 66:00 | |
10 | Fighting for Their Lives | Rifarsi una vita | 63:00 |
N° | Titolo originale | Titolo italiano | Durata (minuti) | Data di rilascio mondiale |
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11 | Number 18 | Numero 18 | 57:00 | 18 ottobre 2018 |
12 | Words and Words Only | Parole, solo parole | 67:00 | |
13 | A Legal Miracle | Un miracolo legale | 66:00 | |
14 | Welcome to Wisconsin | Benvenuta in Wisconsin | 58:00 | |
15 | What + Why = Who | Che cosa + perché = chi | 64:00 | |
16 | Everything Takes Time | Per ogni cosa ci vuole tempo | 65:00 | |
17 | Item FL | FL | 60:00 | |
18 | Special Care | Particolare attenzione | 60:00 | |
19 | Friday Nite | Venerdì notte | 63:00 | |
20 | Trust No One | Non fidarsi di nessuno | 77:00 |
La serie è stata scritta e diretta dai registi Laura Ricciardi e Moira Demos; si sono conosciuti come studenti universitari nel programma cinematografico della Columbia University. I due hanno appreso di Avery dopo aver letto un articolo del 2005 del New York Times sulla sua scarcerazione del 2003 e l'arresto del 2005 per omicidio. Entrambi pensavano che il suo caso potesse essere un argomento interessante per un documentario.[10]
Prima di contattare Netflix, Demos e Ricciardi hanno incontrato i dirigenti della PBS e del HBO, ma nessuna delle due reti era interessata al progetto. Netflix aveva inizialmente pianificato una prima stagione di otto episodi, ma in seguito ha espanso la durata a dieci.[10]
La grafica dello spettacolo e la sequenza del titolo principale sono state create dallo studio di design Elastic di Santa Monica.[11]
La serie ha goduto di buone recensioni da parte della critica specializzata ottenendo un punteggio di approvazione del 97% su Rotten Tomatoes, basato su 35 recensioni, con un punteggio medio di 8.6 su 10.[12]
Tuttavia alcuni critici hanno descritto Making of Murderer[13] come un prodotto che proponeva una visione unilaterale ed emotivamente manipolativa.[14]