Malharrao Gaekwad | |
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Maharaja di Baroda | |
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In carica | 1870 – 1875 |
Incoronazione | 1870 |
Predecessore | Khanderao II Gaekwad |
Successore | Sayajirao Gaekwad III |
Nascita | Baroda, 1831 |
Morte | Madras, 1882 |
Dinastia | Gaekwad |
Religione | Induismo |
Malharrao Gaekwad, noto anche come Malhar Rao (Baroda, 1831 – Madras, 1882), fu maharaja di Baroda dal 1870 al 1875.
Figlio sestogenito di Sayaji Rao Gaekwad II, divenne Maharaja di Baroda dopo la morte del fratello maggiore, Khanderao II Gaekwad.[1]
Malhar Rao, una volta raggiunto il trono, governò pessimamente, spendendo il denaro di stato liberamente, giungendo quasi a svuotare le casse dello stato di Baroda (commissionò tra le altre spese due cannoni di oro puro e un tappeto di perle) e secondo lo stesso residente britannico in loco governava il suo popolo con tirannia e crudeltà. Malharrao tentò inoltre di coprire le sue malefatte avvelenando il residente britannico a Baroda, Robert Phayre, fratello del tenente generale Arthur Purves Phayre con un composto a base di arsenico.[2] Per ordine del segretario di stato per l'India, Lord Salisbury, Malharrao venne deposto il 10 aprile 1875 ed esiliato a Madras, dove morì pressoché dimenticato nel 1882.[1][3]