Marjorie Jewel Moss, detta Marlow (Londra, 29 maggio 1889 – Penzance, 23 agosto 1958), è stata una pittrice e scultrice britannica, nota per essere stata la prima artista costruttivista del Regno Unito.[1][2]
Marlow Moss nacque nel quartiere londinese di Kilburn, figlia di Lionel e Fannie Moss. Si avvicino all'arte come musicista, ma dovette abbandonare gli studi dopo aver contratto la tubercolosi durante l'infanzia; si dedicò prima al balletto e poi alle arti figurative.[3] Intorno al 1919 cambiò il proprio nome in Marlow e cominciò ad indossare abiti prevalentemente da uomo.[4][5] Era lesbica ed ebbe una relazione con la scrittrice Antoinette Hendrika Nijhoff-Wind.[6][7]
Studiò alla St John's Wood Art School, alla Slade School of Fine Art e all'Académie Moderne di Parigi, dove studiò sotto la guida di Fernand Léger e Amédée Ozenfant. Amica e collaboratrice di Piet Mondrian, fu tra i primi membri dell'Abstraction-Création e fu l'unica artista britannica ad apparire in tutti e cinque numeri dei quaderni pubblicati.[8]
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, tornò in patria e si trasferì vicino a Lamorna Cove in Cornovaglia, dove studiò architettura alla Penzance School of Art. Le sue opere sono esposte nei principali musei d'arte moderna al mondo, tra cui la Tate Modern,[9] il Museum of Modern Art e il Rijksmuseum, e alcune tele furono presentate alla celebre mostra L'altra metà dell'avanguardia 1910-1940 a Milano nel 1980.[10] Due grandi retrospettive della sua opera furono allestite all'Hanover Gallery nel 1953 e nel 1958, anno in cui morì a Penzance all'età di 69 anni.
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