Martin P-5 Marlin

Martin P5M Marlin
Un P5M-2G Marlin della U.S. Coast Guard in volo.
Descrizione
Tipoidropattugliatore marittimo
Equipaggio11
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Glenn L. Martin Company
Data primo volo1948
Data entrata in servizio1952[1]
Data ritiro dal servizio1967[1]
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) U.S. Navy
Altri utilizzatoriStati Uniti (bandiera) U.S. Coast Guard
Francia (bandiera) Aéronavale
Esemplari285
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza30,7 m (100 ft 7 in)
Apertura alare35,7 m (117 ft 2 in)
Altezza10,0 m (32 ft 9 in)
Superficie alare130,1 (1 406 ft²)
Carico alare287 kg/m² (60,5 lb/ft²)
Peso a vuoto22 900 kg (50 485 lb)
Peso max al decollo38 600 kg (85 000 lb)
Propulsione
Motore2 radiali Wright R-3350-32WA
Potenza3 450 hp (2 570 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max404 km/h (251 mph, 218 kt)
Velocità di crociera242 km/h (150 mph, 130 kn)
Velocità di salita6,1 m/s (1 200 ft/min)
Autonomia3 300 km (2 050 mi, 1 783 nm)
Tangenza7 300 m (24 000 ft)
Notedati riferiti alla versione P5M-2

United States Navy Aircraft since 1911 [2]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Martin P5M Marlin, ridesignato P-5 Marlin dopo il 1962, era un idropattugliatore marittimo a scafo centrale, bimotore ad ala alta, prodotto dall'azienda statunitense Glenn L. Martin Company negli anni cinquanta.

Il progetto Marlin venne sviluppato per sostituire il precedente PBM Mariner migliorando complessivamente alcune caratteristiche del precedente modello. Il Marlin differiva infatti per l'introduzione di alcune migliorie tra le quali un impianto motore più potente, uno scafo di nuovo disegno, più aerodinamico, dalla diversa conformazione in coda e l'adozione di un diverso impennaggio, monoderiva, in luogo del bideriva che caratterizzava il Mariner.

Impiego operativo

[modifica | modifica wikitesto]

L'ultimo impiego operativo degli idrovolanti nella United States Navy furono le missioni di pattugliamento marittimo (Market Time) effettuate dal VP-40.[3] Le operazioni, iniziate nel febbraio 1965, avevano il fine di individuare le piccole imbarcazioni che trasportavano le forniture provenienti da Vietnam del Nord alle unità di Viet Cong nel Sud del Vietnam.[4] La VP-40 operava da appositi tender pattugliando dal largo del delta del Mekong tra Phú Quốc e Vũng Tàu.[5] L'ultimo P5M della U.S. Navy, ridesignato SP-5B, raggiunse in volo la NAS Patuxent River, nel Maryland, il 12 luglio 1968 per essere rimessato provvisoriamente prima della realizzazione dell'area espositiva prevista allo Smithsonian Institution a Washington, DC. A seguito poi dell'impossibilità della costruzione allo Smithsonian venne destinato al National Museum of Naval Aviation presso la NAS Pensacola, in Florida dov'è tuttora in esposizione.[6]

U.S. Coast Guard

[modifica | modifica wikitesto]

Furono 11 gli esemplari di Marlin realizzati per l'U.S. Coast Guard, 7 nella versione P5M-1G e 4 nella P5M-2G. Destinati a missioni di ricerca e soccorso ci si rese conto che erano eccedenti in numero rispetto alle esigenze di servizio per cui, dato i costi di gestione ingiustificati, vennero successivamente trasferiti all'U.S. Navy che, ridesignati TP-5AS, vennero utilizzati come addestratori dato che non erano provvisti di armamento.

Marine nationale

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1959, la francese Marine nationale acquisì 10 Marlin ex U.S. Navy in affitto per sostituire la propria flotta di Short Sunderland dell'Aviation navale nel servizio di pattugliamento marittimo. Basati a Dakar, in Senegal, rimasero operativi per 5 anni prima di essere restituiti agli Stati Uniti d'America.

Descrizione tecnica

[modifica | modifica wikitesto]

Il Marlin era un idrovolante bimotore dall'impostazione classica per quella tipologia di velivoli di grande dimensione, a scafo centrale con galleggianti equilibratori fissi posti sotto le ali ed impennaggio classico monoderiva.

Francia (bandiera) Francia
Stati Uniti

Velivoli comparabili

[modifica | modifica wikitesto]
Giappone (bandiera) Giappone
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
  1. ^ a b Roberts 2000, pag. 663.
  2. ^ Swanborough and Bowers 1976, pag. 325.
  3. ^ An Illustrated Guide to The Air War Over Vietnam by Nalty, Bernard C., Watson, George M., and Neufeld, Jacob: Arco Publishing (1981) pp.106-107.
  4. ^ The Naval Air War in Vietnam by Mersky, Peter B, and Polmar, Norman: Nautical and Aviation Publishing Company of America (1981) p.30.
  5. ^ The Vietnam War by Bonds, Ray: Salamander Books (1979) p.132.
  6. ^ Flecknoe, Harold J. "Progress". United States Naval Institute Proceedings, October 1968.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]