Matthias Kessler | ||
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Mathias Kessler nel 2005 | ||
Nazionalità | Germania | |
Altezza | 172 cm | |
Peso | 70 kg | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 2009 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2000-2001 | Deutsche Telekom | |
2002-2003 | Telekom | |
2004-2006 | T-Mobile | |
2007 | Astana | |
Nazionale | ||
2000-2005 | Germania | |
Palmarès | ||
Mondiali | ||
Bronzo | Verona 1999 | In linea U23 |
Statistiche aggiornate al maggio 2023 |
Matthias Kessler (Norimberga, 16 maggio 1979) è un ex ciclista su strada tedesco. Professionista dal 2000 al 2007, vinse una tappa al Tour de France 2006.
Nelle categorie giovanili Kessler ottenne buoni risultati, tra cui il quinto posto nella prova in linea Juniores ai mondiali 1997 a San Sebastián e la medaglia di bronzo nella prova in linea Under-23 ai mondiali 1999 a Verona.
Passò professionista nel 2000 con il Team Deutsche Telekom, squadra nota dal 2004 come T-Mobile e con la quale gareggiò fino al 2006. Vinse la sua prima corsa nel 2003, il Gran Premio Miguel Indurain in Navarra (poi rivinto anche nel 2004), e nel 2006 si aggiudicò la terza tappa del Tour de France, con arrivo a Valkenburg. Negli stessi anni fu protagonista anche delle Classiche delle Ardenne, chiudendo fra i primi dieci in diverse edizioni delle tre competizioni (terzo nel 2004 e decimo nel 2006 alla Freccia Vallone, quinto nel 2003 e sesto nel 2004 all'Amstel Gold Race, sesto nel 2002 e nel 2004 alla Liegi-Bastogne-Liegi).
A inizio 2007, dopo aver lasciato la T-Mobile per passare alla nuova Astana (dove ritrova i direttori sportivi Walter Godefroot e Giovanni Fidanza, anch'essi ex T-Mobile), ottenne tre top 10 nelle classiche delle Ardenne: quarto all'Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone, ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Proprio al termine della Freccia Vallone fu trovato positivo al testosterone e quindi, quando la positività venne confermata (nel luglio seguente), prima sospeso dalla sua squadra[1], e poi squalificato dal Comitato olimpico svizzero, per il quale era tesserato, fino al 26 luglio 2009[2].
Dopo la fine della squalifica non trovò una squadra e pose fine alla carriera agonistica.