Michael Sheffield nasce nel 1914 a Victoria, British Columbia, Canada, dove il padre era da poco giunto dall'Inghilterra per lavorare nell'industria di costruzione delle navi. Nel 1915 la famiglia si trasferisce a Santa Barbara in California ed al piccolo Michael e al fratello Patrick viene offerta la possibilità di recitare come attori bambini nell'industria cinematografica. Il contratto di lavoro per i due fratelli è stipulato sotto il cognome della madre, Norah Moore, un'attrice irlandese con un passato importante al Gaiety Theatre di Dublino, la quale incoraggia i figli a seguire la carriera attoriale. Da allora Michael Sheffield sarà conosciuto come Michael "Micky" Moore.[2]
Anche il fratello Patrick "Pat" Moore (1912-2004) fu impiegato negli stessi anni in numerose produzioni cinematografiche, anche lui in ruoli analoghi di supporto, inclusa la parte del figlio del faraone ne I dieci comandamenti (1923) di Cecil DeMille.[3]
Il passaggio dal cinema muto al sonoro coincide per i due fratelli con la fine dell'infanzia. Nessuno dei due riuscirà a proseguire la carriera di attore. Furono anni difficili segnati dalla Grande depressione. Per qualche tempo Micky troverà lavoro sulla navi da pesca. Alla fine, grazie ancora all'interessamento di Cecil DeMille i due giovani fratelli ebbero l'opportunità di tornare a lavorare a Hollywood, questa volta come impiegati dei Paramount Studios. Mentre Patrick si specializza nel sound editing, Michael dopo lunghi anni di apprendistato come attrezzista comincio' a lavorare, dalla fine degli anni Quaranta, come aiuto-regista in film sempre più importanti. Il grande Gatsby (1949), The War of the Worlds (1953), fino a diventare l'assistente del suo stesso maestro Cecil DeMille nel film I dieci comandamenti (1956).
Da allora Michael D. Moore diventa un collaboratore prezioso in numerose produzioni cinematografiche della Paramount: da Sfida all'O.K. Corral (1957), a sette film con Elvis Presley.
Negli anni Sessanta Moore dirige come regista anche diversi film al cinema e alla televisione. incluso il film Paradiso hawaiano (1966) con Elvis Presley.
Piuttosto che ricercare una carriera in proprio, Michael si specializza come "second unit director" con responsabilità per le scene di azione, divenendo un'autentica autorità nel suo campo in film come Butch Cassidy and the Sundance Kid (1969), Patton (1970), e The Man Who Would Be King (1975).
Ritiratosi nella sua casa a Malibu, Michael pubblica nel 2009 la propria autobiografia (My Magic Carpet of Films) nella quale ripercorre le principali tappe di una delle più lunghe carriere nel cinema americano del Novecento. Muore nel 2013, a 98 anni di età.
Si sposo' con Esther McNeil nel 1933, dalla quale ebbe 2 figlie. Dopo la morte della moglie nel 1992, si risposo' nel 1997 con Laurie Abdo, alla quale rimase legato fino alla morte di lei nel 2011.[4]
^Le fonti riportano generalmente come luogo di nascita la vicina città di Vancouver. Victoria pero' è il luogo di nascita indicato in Micky Moore Official Page.