Monica Scattini

Monica Scattini, prima a destra, con Alessandra Panelli e Athina Cenci in una foto di scena del film La famiglia (1987)

Monica Scattini (Roma, 1º febbraio 1956Roma, 4 febbraio 2015) è stata un'attrice italiana, figlia del regista Luigi Scattini.

Nei suoi svariati ruoli ha spesso interpretato lo stereotipo della toscana benestante[1].

Nata a Roma ma di origini piemontesi e toscane, recitò in numerose pellicole tra cui Fatti di gente perbene (1974) di Mauro Bolognini; Lontano da dove (1983) di Stefania Casini e Francesca Marciano, che le valse il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista; La famiglia (1987) di Ettore Scola; Tolgo il disturbo (1990), di Dino Risi; Parenti serpenti (1992) di Mario Monicelli; Un'altra vita (1992) di Carlo Mazzacurati; Maniaci sentimentali (1994) di Simona Izzo, con cui vinse il David di Donatello come migliore attrice non protagonista.

Dagli anni novanta, per il cinema, lavorò prevalentemente in commedie dirette, tra gli altri, da Carlo Vanzina (Selvaggi, del 1995), Christian De Sica (Simpatici e antipatici, del 1998 ed Uomini Uomini Uomini, del 1995), Alessandro Haber (Scacco pazzo, del 2003) partecipando inoltre a varie fiction televisive, tra cui Lo zio d'America (Rai 1, 2002), Elisa di Rivombrosa e Un ciclone in famiglia (Canale 5, dal 2005). Nel corso della sua carriera prese parte, con piccoli ruoli, a importanti produzioni internazionali: nel 1982 fu diretta da Francis Ford Coppola nel film Un sogno lungo un giorno e nel 2009 fu nel musical di Rob Marshall Nine, nel quale recitavano, tra gli altri, Daniel Day Lewis, Nicole Kidman e Penélope Cruz.

Nel 2010 interpretò il ruolo di Ilaria in Due vite per caso, e quello di Silvia Teodorani in Tutto l'amore del mondo. Nel 2012 invece, lavorò nella produzione francese Cloclo, un film ispirato alla vita del cantautore Claude François.

Nel dicembre del 2014 presentò il suo primo lavoro da regista, il cortometraggio Love Sharing, interpretato da Alessandro Haber, Luca Argentero, Sandra Milo ed Eugenia Costantini[2]. Il 4 gennaio 2015 partecipò come concorrente ad Avanti un altro!, condotto da Gerry Scotti, nello speciale della domenica dedicato al film Vacanze di Natale a Cortina.

Morì il 4 febbraio 2015, tre giorni dopo il suo 59º compleanno, al policlinico Gemelli di Roma, dove si trovava ricoverata in seguito all'aggravarsi di una forma di melanoma che l'aveva colpita.[2][3] I funerali, a cui parteciparono tanti amici e colleghi[4], ebbero luogo il 7 febbraio nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. La sua salma è stata successivamente cremata.

Dopo la fine del matrimonio con lo scultore Giancarlo Neri, col quale aveva vissuto per anni a New York, per sedici anni fu compagna del collega Roberto Brunetti. La loro relazione sentimentale si concluse nel 2011[5].

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Giorgio Dell'Arti e Massimo Parrini, voce Scattini Monica, in Catalogo dei viventi 2009, Venezia, Marsilio Editori, 2008, ISBN 978-88-317-9599-9.
  2. ^ a b Addio all’attrice Monica Scattini, su la Stampa.it.
  3. ^ Morta l’attrice Monica Scattini, su corriere.it.
  4. ^ Addio a Monica Scattini, gli amici e i colleghi ai funerali a Roma, su video.repubblica.it.
  5. ^ Er Patata lascia Monica Scattini Archiviato il 4 febbraio 2015 in Internet Archive.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Marina Confalone
per Arriva la bufera
1994
per Maniaci sentimentali
Angela Luce
per L'amore molesto
Controllo di autoritàVIAF (EN86786874 · ISNI (EN0000 0000 5968 8410 · SBN MODV257294 · BNE (ESXX1107257 (data)