Nell'aprile del 2018 Metro Boomin fece intendere un suo ritiro dalla musica tramite il suo profilo Instagram, cambiando la sua bio in "Retired record producer/DJ".[13] Tuttavia fu poi menzionato nei crediti del quarto album di Nicki Minaj, Queen, e successivamente poi anche in quelli di Tha Carter V di Lil Wayne. Entrambi gli album debuttarono poi alla posizione numero 5 della Billboard 200.
Il 26 ottobre 2018 apparvero nella città di Atlanta e New York alcuni cartelloni che raffiguravano Metro Boomin come "una persona scomparsa".[14] Fu poi rivelato in seguito che in realtà si trattava di un teaser per l'imminente nuovo progetto musicale Not All Heroes Wear Capes.[15] La copertina e la tracklist dell'album furono poi rivelate tramite il profilo Instagram di 21 Savage.
Si tratta del secondo anno consecutivo in cui Metro Boomin pubblica un album a sorpresa nel periodo di Halloween, dopo il suo album Without Warning in collaborazione con 21 Savage ed Offset, uscito il 31 ottobre 2017.[16]
L'edizione deluxe è stat resa disponibile all'ascolto solo quattro giorni dopo l'iniziale uscita dell'album, il 6 novembre 2018 ed includeva la versione strumentale di ogni traccia.
Alla sua uscita, Not All Heroes Wear Capes ha ricevuto giudizi positivi da parte della critica di settore. Il sito Metacritic, che assegna un punteggio standardizzato da 0 a 100, gli dà un punteggio di 78, basato su quattro recensioni professionali.[17]
«[The production] doesn’t feel like the typical producer album, filled with mixtape leftovers and owed favors. This is Metro Boomin laying the groundwork for his next phase, which at times feels like it could be film scores. When you’ve done it all at 25 years old, some may lose the motivation, but Metro seems ready to keep going, continuing to define the new sound of hip-hop.»
(IT)
«[La produzione] non sembra essere come la tipica di un album composto da un beatmaker, pieno di filler e riempitivi. In questo album Metro Boomin getta le basi per la sua prossima fase, che dà l'impressione di essere in un film. Quando si arriva a 25 anni che si ha già fatto di tutto è facile poter perdere la motivazione, ma Metro sembra pronto ad andare avanti, continuando a definire quello che è il nuovo sound dell'hip-hop.»
Devin Ch per il sito web HotNewHipHop invece ha scritto:[21]
(EN)
«With the power to transcend his post-trap aesthetic in full-display, Metro Boomin is gearing up for the most arduous creative phase of his career. N.A.H.W.C. is a memorable showcase if you wade through the more tenable parts and create your own setlist. For Metro Boomin the distance between the 1st rung he currently occupies, and the rest of the ladder is so cavernous, he surely has all the time in the World to find his autonomy.»
(IT)
«Con la sua abilità di poter discernere la sua estetica post-trap, Metro Boomin si sta preparando alla fase più difficile della sua carriera. N.A.H.W.C. è un memorabile showcase se lo guardi attraverso le parti più detenibili e ne crei una propria playlist. Per Metro Boomin il divario tra il 1° posto che attualmente occupa ed il resto della scena è così ampio che ha tutto il tempo per poter trovare la propria autonomia.»
Not All Heroes Wear Capes ha debuttato alla prima posizione della Billboard 200, vendendo 99.000 unità equivalenti ad album, rendendo così questo il primo album di Metro Boomin a raggiungere la vetta negli Stati Uniti.[23] L'album è poi sceso all'ottava posizione nella sua seconda settimana, vendendo ulteriori 52.000 unità.[24] L'album ha inoltre esordito alla posizione numero 16 della classifica britannica.[25]
In seguito alla pubblicazione di Not All Heroes Wear Capes, sette brani hanno fatto il loro ingresso nella Billboard Hot 100, tra cui il brano Don't Come Out The House, che ha raggiunto la posizione numero 38, diventando così il brano più in alto in classifica dell'intero album.[26]
Up to Something (feat. Travis Scott e Young Thug) – 3:04 (testo: Wayne, Webster, Jeffery Williams, Ritter, Joshua Luellen – musica: Metro Boomin, Southside)
^(EN) ARIA Australian Top 50 Albums, su ariacharts.com.au, ARIA. URL consultato il 10 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2020).