Oggetto di Sakurai | |
---|---|
L'Oggetto di Sakurai (ESO) | |
Classificazione | Stella di Wolf-Rayet (?) |
Classe spettrale | F2 |
Tipo di variabile | Variabile cataclismica |
Distanza dal Sole | tra 3 600 e 26000 anni luce (1,1−8,0 kpc) |
Costellazione | Sagittario |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0[1]) | |
Ascensione retta | 17h 52m 32,69s |
Declinazione | -17° 41′ 07,7″ |
Lat. galattica | +04,4148 |
Long. galattica | 010,4795 |
Dati fisici | |
Massa | |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +11,4(al momento della scoperta) |
Magnitudine ass. | −4,1 |
Nomenclature alternative | |
V4334 Sagittarii, 2MASS J17523269-1741080, Sakurai's var. KK98b 1, DPV 1, NOVALIKE VAR IN SGR, PK 010+04 2, AAVSO 1746-17, GSC2 S2202011182877, PN G010.4+04.4
| |
L'Oggetto di Sakurai (V4334 Sagittarii / V4434 Sgr) è una stella variabile visibile nella costellazione del Sagittario.
La variabilità della stella, inizialmente ritenuta una nova, è stata scoperta il 20 febbraio 1996 da Yukio Sakurai, un astrofilo giapponese[3]: dopo l'annuncio sono state rintracciate molte immagini di prescoperta tra cui quelle riprese da Kesao Takamizawa[4].
Molto spesso ci si riferisce alla V4334 Sagittarii col nome di Oggetto di Sakurai in quanto per anni non si è capito bene di che oggetto si trattava esattamente e ancora oggi non conosciamo bene i processi fisici che ha subito negli ultimi 20 anni e quale sarà la sua evoluzione futura.
La stella, di magnitudine apparente 21-21,5[5], dopo aver raggiunto il ramo asintotico delle giganti è entrata nella fase VLTP con un evento "flash dell'elio"[6].
La stella sarebbe attualmente una supergigante di tipo spettrale F2 di magnitudine assoluta -4,1, presentando una sottoabbondanza di idrogeno e una sovrabbondanza di carbonio e ossigeno[7]. Dopo l'esplosione è cominciata ad apparire una nebulosa planetaria, di forma simmetrica[8], in espansione alla velocità di 25 km/s[9], la cui formazione era già iniziata migliaia di anni fa. Oltre alla nebulosa è stato scoperto un disco di polveri di circa 50 U.A. di diametro, con un'alta inclinazione e una massa stimata a 1/20.000 di massa solare, alcune caratteristiche del disco portano a pensare che la stella possa far parte di un sistema binario[10].
Non si conosce con certezza la distanza della stella, le stime variano notevolmente tra di loro, da circa 1,1 a 8,0 kpc, alcuni indicano una distanza di 1,1 kpc[11], altri danno un intervallo di valori tra 1,8 e 5 kpc[12], altri ancora 7 kpc[13]: il valore ritenuto più attendibile è di 5,5 kpc[7].
L'esistenza di altri oggetti dalle caratteristiche e dal comportamento simili a V4334 Sagittarii fanno considerare sempre più V4334 Sagittarii come il capostipite di una nuova classe di oggetti, a cui apparterrebbero oggetti esplosi prima e dopo di V4334 Sagittarii. La lista di oggetti appartenenti a questa nuova classe comprenderebbe oltre a V4334 Sagittarii: