Palazzo della Farnesina Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale | |
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Facciata del palazzo, dicembre 2015 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | piazzale della Farnesina, 1 |
Coordinate | 41°56′12.66″N 12°27′30.33″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1937-59 |
Inaugurazione | 1959 |
Uso | Sede del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale |
Piani | 9 |
Realizzazione | |
Architetto | Enrico Del Debbio Arnaldo Foschini Vittorio Ballio Morpurgo |
Proprietario | Italia |
Committente | Partito Nazionale Fascista |
Il palazzo della Farnesina, spesso chiamato semplicemente Farnesina, è un edificio della pubblica amministrazione sede del Ministero degli affari esteri della Repubblica Italiana. Si trova tra Monte Mario e il Tevere nella zona del Foro Italico a Roma. Il termine "Farnesina" è spesso usato come metonimia per indicare il ministero ivi situato.
Il nome "Farnesina" deriva dal fatto che questo palazzo sorge su un'area appartenuta a uno dei più famosi papi, Paolo III, al secolo Alessandro Farnese: per distinguerla dai cosiddetti Orti Farnesiani, sul Palatino, e dalla villa Farnesina, alla Lungara, l'area era conosciuta con il nome "la Farnesina".[senza fonte]
L'edificio fu incominciato nel 1937 dagli architetti Enrico Del Debbio, Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo, dopo le diverse fasi di un concorso che prevedeva diverse localizzazioni dell'edificio, l'ultima delle quali per voleri in alto loco e nonostante il parere contrario degli architetti lo poneva proprio all'estremità nord del Foro Italico. Il complesso, infatti, avrebbe dovuto essere il nuovo palazzo del Littorio, sede del Partito Nazionale Fascista, ma già nel 1940 era stata cambiata la destinazione d'uso in Ministero degli affari esteri. I lavori furono interrotti nel 1943 e ripresero nel dopoguerra (1946).
Il palazzo rispecchia i canoni del monumentalismo o neoclassicismo semplificato, con le sue geometrie razionali e con richiami neoclassici, dalla simmetria al bianco marmoreo del travertino. La facciata in travertino è resa vibrante da un visibile disegno del rivestimento e delle aperture disuguali nei vari livelli. Con più di 1 300 stanze e 9 piani con una facciata lunga 169 metri e alta 51 metri, da sola copre una superficie di 120 000 m² e un volume costruito di 720 000 m³ la Farnesina è, insieme con la reggia di Caserta, uno degli edifici più voluminosi presenti in Italia. Nelle 1 300 stanze dell’edificio si insediano ben 7 000 persone, sono 6,5 km di corridoi, 7 sale di esposizione d’arte, 20 sale riunioni e 1 sala conferenze internazionali.
Nel 1959 il palazzo della Farnesina fu ultimato dagli stessi architetti, con lievi variazioni rispetto al progetto originario, e divenne la sede del Ministero degli affari esteri, sino ad allora disperso in tredici sedi distaccate.
Presso l'archivio storico diplomatico è conservata e inventariata la documentazione storico diplomatica prodotta dagli uffici centrali del ministero e dalle rappresentanze diplomatiche e consolari all'estero. Sono inoltre conservati gli originali degli atti internazionali.[1]
La raccolta[2] percorre la storia dell'arte italiana del XX secolo e comprende importanti opere di Alighiero Boetti, Salvatore Garau, Michelangelo Pistoletto, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri, Carla Accardi, Piero Dorazio, Giacomo Balla, Emilio Vedova, Renato Guttuso, Fabrizio Plessi, Jannis Kounellis, Sandro Chia, Mimmo Paladino.
Nel 1999 la Direzione generale per la promozione e la cooperazione culturale del MAE ha avviato l'iniziativa di esporre al palazzo della Farnesina un complesso di opere[3] rappresentative dell'arte italiana del XX secolo. La Collezione Farnesina[4] ripercorre la storia dell'arte del Novecento italiano attraverso le correnti dell'Art Nouveau, del futurismo, della metafisica, dell'astrattismo, dell'arte povera, della transavanguardia e della nuova scuola romana.[5]
Nel 2008 la raccolta d'arte italiana della Farnesina è stata ampliata, istituendo una nuova collezione che raccoglie le opere delle ultime generazioni di artisti italiani. La nuova Collezione Farnesina Experimenta[6] è stata inaugurata il 5 luglio 2008, nell'ambito di Farnesina Porte Aperte.[7]
Il 13 marzo 2009 è stata annunciata la nascita di una terza collezione, la Collezione Farnesina Design.[8][9]
Fuori dal palazzo della Farnesina si trova un'opera chiamata Sfera grande di Arnaldo Pomodoro; l'opera era stata concepita per l'Expo di Montréal del 1967 e poi fu ubicata davanti al palazzo.
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