Paul Josef Cordes cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Deus fidelis | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 5 settembre 1934 a Kirchhundem |
Ordinato presbitero | 21 dicembre 1961 dall'arcivescovo Lorenz Jäger (poi cardinale) |
Nominato vescovo | 27 ottobre 1975 da papa Paolo VI |
Consacrato vescovo | 1º febbraio 1976 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt (poi cardinale) |
Elevato arcivescovo | 2 dicembre 1995 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI |
Deceduto | 15 marzo 2024 (89 anni) a Roma |
Paul Josef Cordes (Kirchhundem, 5 settembre 1934 – Roma, 15 marzo 2024[1]) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico tedesco.
Nacque il 5 settembre 1934 a Kirchhundem.
Fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1961 dall'arcivescovo Lorenz Jäger, il 27 ottobre 1975 fu nominato da papa Paolo VI vescovo titolare di Naisso (l'odierna Niš) e ausiliare di Paderborn. Ricevette la consacrazione episcopale il 1º febbraio 1976 per imposizione delle mani dell'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt.
Dall'agosto 1990 fu incaricato ad personam da papa Giovanni Paolo II per l'apostolato nelle comunità neocatecumenali.
Dall'11 marzo 1980 al 2 dicembre 1995 fu vicepresidente del Pontificio consiglio per i laici. Fu poi chiamato a presiedere il Pontificio consiglio "Cor Unum". Dimessosi per raggiunti limiti d'età, il 7 ottobre 2010 gli succedette nel medesimo incarico l'arcivescovo Robert Sarah.
Fu creato cardinale nel concistoro del 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI, ricevendo la diaconia di San Lorenzo in Piscibus.
Il 5 settembre 2014 compì 80 anni ed uscì dal novero dei cardinali elettori.
Il 22 agosto 2015 papa Francesco lo nominò suo inviato speciale alla celebrazione conclusiva del primo congresso eucaristico nazionale della Repubblica Ceca, in programma a Brno il 17 ottobre 2015.
Il 19 maggio 2018 optò per l'ordine dei presbiteri mantenendo la titolarità di San Lorenzo in Piscibus, elevata pro hac vice a titolo.
Morì a Roma il 15 marzo 2024 all'età di 89 anni. Il funerale fu celebrato il 18 marzo presso l'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano dal decano del collegio cardinalizio Giovanni Battista Re; al termine della messa papa Francesco presiedette il rito dell'ultima commendatio e della valedictio. Venne sepolto nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo della sua città natale dopo una seconda celebrazione di suffragio.[2]
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 101930428 · ISNI (EN) 0000 0000 8170 7630 · SBN UBOV162616 · BAV 495/187990 · LCCN (EN) n91127328 · GND (DE) 121166945 · BNE (ES) XX894414 (data) · BNF (FR) cb12143552s (data) |
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