Pedro Arispe

Pedro Arispe
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera1937
Carriera
Giovanili
191?Belgrano Oriental
191?Reformers
191?Albion del Cerro
Squadre di club1
1919-1925Rampla Juniors[1]
1925Nacional0 (0)
1925-1937Rampla Juniors300+ (?)[1]
Nazionale
1924-1929Uruguay (bandiera) Uruguay19 (0)
Palmarès
 Olimpiadi
OroParigi 1924
OroAmsterdam 1928
 Campeonato Sudamericano de Football
OroUruguay 1924
BronzoArgentina 1929
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Pedro Arispe (Montevideo, 30 settembre 1900Montevideo, 4 maggio 1960) è stato un calciatore uruguaiano, di ruolo difensore.

Nato a Villa del Cerro, quartiere di Montevideo,[2] Arispe visse in una casa vicino al Parque Nelson; nella sua famiglia vi erano altri due calciatori: oltre a Pedro, anche i suoi fratelli Domingo e Francisco giocarono in massima serie, rispettivamente con Rampla Juniors e Nacional.[3]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come difensore sinistro.[4][5]

Arispe iniziò la carriera giocando nel Belgrano Oriental; passò poi al Reformers e all'Albion del Cerro (squadra del suo quartiere) prima di trasferirsi al Rampla Juniors, nel 1919.[2] Debuttò in seconda serie (División Intermedia), formando la terza linea insieme a Juan Carlos Vidal.[2] Nel 1921, con la vittoria della seconda divisione, il Rampla Juniors ottiene la promozione in Primera División Uruguaya:[2] Arispe è considerato uno dei migliori elementi della rosa.[5] Dopo la vittoria dell'oro olimpico nel 1924, Arispe fu inviato in prestito al Nacional nel 1925 per una tournée in Europa.[6] Per diversi anni fu capitano del Rampla Juniors;[7] ricoprì questo ruolo anche nel titolo nazionale vinto nel 1927.[2] Nel 1937 Arispe si ritirò dal calcio giocato.[3] Con più di 300 incontri in massima serie con la maglia del Rampla è uno dei giocatori con più presenze nella storia del club.[2]

Debuttò in Nazionale il 29 maggio 1924, durante l'incontro tra Uruguay e Stati Uniti valido per il torneo olimpico di Parigi 1924. Durante tale competizione giocò altre 4 partite, partecipando peraltro alla finale contro la Svizzera, valida per l'assegnazione della medaglia d'oro, vinta dall'Uruguay. Fu poi convocato per il Campeonato Sudamericano de Football 1924, durante il quale giocò 3 gare contro Cile, Paraguay e Argentina.[8] L'Uruguay vinse anche quella competizione.[8] Tornò in Nazionale nel 1927, giocando due partite contro l'Argentina (Copa Newton e Copa Lipton). Nel 1928 fu chiamato da Primo Giannotti per il torneo calcistico di Amsterdam 1928. Arispe giocò tutte le gare di quella competizione, comprese le due finali contro l'Argentina, vincendo il suo secondo oro olimpico.[4] Affiancando José Nasazzi formò una solida coppia difensiva.[9] Nel mese di settembre del 1929 giocò Copa Newton e Copa Lipton; convocato per il Sudamericano del 1929, fu impiegato in 3 occasioni (contro Paraguay, Perù e Argentina):[10] il 17 novembre 1929 giocò la sua ultima partita in Nazionale.

Rampla Juniors: 1921
Rampla Juniors: 1927
Uruguay 1924
Parigi 1924, Amsterdam 1928
  1. ^ a b Totale con il Rampla Juniors.
  2. ^ a b c d e f Barragán; Castro, p. 16.
  3. ^ a b Barragán; Castro, p. 17.
  4. ^ a b (ES) V OLYMPIC FOOTBALL TOURNAMENT, su linguasport.com. URL consultato il 29 aprile 2012.
  5. ^ a b (ES) Marcelo Decaux, El gran jalón picapiedra (JPG), in El Observador, 21 gennaio 2008, p. 10.
  6. ^ (ES) 8 de febrero de 1925, su nacional.com.uy. URL consultato il 30 aprile 2012.
  7. ^ (ES) Figuras Historicas, su ramplajuniors.com. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
  8. ^ a b (EN) Southamerican Championship 1924, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 30 aprile 2012.
  9. ^ Barragán; Castro, p. 19.
  10. ^ (EN) Southamerican Championship 1929, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 27 aprile 2012.
  • (ES) Claudio Barragán; Gustavo Castro, Rampla Juniors Fútbol Club. Un "chico" bien "grande", Ediciones de la Vizcachera, 2010.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]